LA SOPRESSA E LO SPIEDO (GIGANTI, OVVIAMENTE... )

Ti Porto Io a vivere l'autunno con i crismi della giovialità allettata da questa stagione: lo spiedo, la sopressa, la buona compagnia.

Nella Pedemontana Trevigiana, si tratta di veri e propri dogmi.
Così quel giorno sono stato contento che piovesse, perché sapevo che Cesare De Stefani, salumiere di lungo corso, aveva l'alternativa pronta.

Dalla stanga ha staccato una sopressa di 12 chili, mentre sul fuoco del caminetto girava uno spiedo con sette spade piene di carne dorata.

Non solo: una pagnottona da almeno un chilo sarebbe servita per degli stuzzichi da antipasto e per accompagnare tutto questo ben di Dio, ecco un buon bicchiere di vino prosecco col fondo, come raramente se ne vedono.

Che bello quando fuori piove...

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