Secondo omaggio a Goldrake.

Esistono sequenze musicali, combinazioni sonore difficili da dimenticare, soprattutto se ti divorano già dalla tenera età.
Come in un fossile, certe colonne sonore restano impresse nell'anima, per tutta la vita.
Il lavoro che state per assaporare è figlio di una lunga gestazione durata mesi; è stato intenso, sentito, desiderato, volto però sempre alla profonda ricerca di quegli attimi unici coscienti di vita che viviamo da piccoli.
Dopo l'immenso consenso ricevuto nel mio primissimo video a tema, mi è stato richiesto tante, tantissime volte di rivisitare ancora le musiche di Atlas Ufo Robot, meglio conosciuto come Goldrake.

Ed eccomi qua...

Troverete, distribuiti nel video qua e là, alcuni piccoli "enjambement" musicali, brevi tributi all'immenso talento di Eddie Van Halen, che esattamente nel 1978, come il nostro beniamino di Fleed in Italia, esordiva con il suo primo album, sconvolgendo la musica Rock ed insegnando al mondo intero un nuovo concetto di chitarra.
Ho volutamente fatto appello alla sua famigerata tecnica per trasformare la mia chitarra in una sorta di sintetizzatore analogico, capace di rendere le sequenze rotonde, cicliche.

Il mio umile tributo, in definitiva, oltre a rappresentare un tuffo nel passato, vuole essere anche un'occasione per accostare, come in una sorta di binomio vincente, il genio di Go Nagai a quello del chitarrista di Pasadena, giacché proprio negli anni '70 abbiamo assistito ad una delle più grandi ondate di genio ed arte a livello universale.

Non mi stancherò mai di dirlo, ma i miei semplici omaggi costituiscono sempre e solo sperimentazioni, rivisitazioni del tutto personali, squisitamente volte a (ri)provare forti emozioni e risvegliare ricordi sopiti.

Sono tuttavia perfettamente consapevole che la potenza, l'impatto e l'energia degli originali non possono essere superati.

Mi accompagna, nella quasi totalità di questo video, l'eccelso Domenico Alfieri , in arte Handesigner, impressionante talento artistico nostrano che ogni volta mi lascia senza fiato di fronte alle sue opere.
Carissimo, ti ringrazio tanto per i tuoi splendidi lavori.

Un caro saluto agli amici Luigi Stella e Domenico Marando , grandissimi appassionati, come il sottoscritto, del duca di Fleed e delle sue gesta; sono certo che apprezzeranno con entusiasmo il mio piccolo tributo.

Come sempre, al fine di apprezzare le sottili sfumature audio, consiglio l'ascolto in cuffia.

C'est tout! Vi auguro un piacevole viaggio.

GaB