VIA DEGLI ACQUEDOTTI: da Lucca a Pisa - di Sergio Colombini (Video 4K)

Описание к видео VIA DEGLI ACQUEDOTTI: da Lucca a Pisa - di Sergio Colombini (Video 4K)

L'itinerario della Via degli Acquedotti inizia da Lucca dietro la stazione FS.
Si prende la Via del Tempietto e dopo circa 150 metri siamo al Tempietto di San Concordio, purtroppo da anni transennato perché pericolante, speriamo in un suo restauro.
Da qui inizia l'Acquedotto Nottolini voluto da Maria Luisa di Borbone duchessa di Lucca.
I lavori iniziarono 1823 e durarono sino al 1833 a causa di alcune interruzioni.
Le condotte si sviluppano per 3,2 chilometri su una struttura alta circa 12 metri e sostenuta da 460 archi in mattoni e muratura che sostengono, sulla sommità, due canali per le acque. Nottolini realizzò due diverse vie per l'acqua, a seconda della loro provenienza: le acque di sorgente furono inviate mediante una via privilegiata alle numerose fonti pubbliche e private di Lucca, mentre le acque di San Quirico e della Valle, andarono ad alimentare le fontane monumentali della città. Nottolini dunque destinò l'acqua diversamente a seconda della sua qualità, privilegiando le acque più pure per gli usi potabili.
Nel corso del Novecento, 6 archi sono stati abbattuti, interrompendo la linea dell'acquedotto in modo da consentire il passaggio della autostrada A11 tra i caselli di Lucca e Capannori.
Il percorso costeggia l'acquedotto fino al Tempietto di Guamo, a questo punto abbiamo già percorso circa 3,6 chilometri.
Altri novecento metri e arriviamo alle Parole d'Oro (nome dovuto al fatto che i contadini scambiavano per oro alcune lettere in ottone poste sulle opere dell'acquedotto).
A questo punto costeggiando sempre le opere dell'acquedotto il percorso si fa più ripido e da carrareccia si riduce a sentiero. Percorsi 5,8 chilometri dalla partenza arriviamo alla strada asfaltata nei pressi dell'Osservatorio Astronomico di Vorno a quota 226 m. s.l.m. Svoltiamo a destra e scendiamo al borgo di Vorno (90 m. s.l.m.).
Dopo una breve sosta davanti alla chiesa di San Pietro Apostolo svoltiamo a sinistra su via del Cimitero, la percorriamo per un tratto e all'incrocio per andare al cimitero svoltiamo a destra e attraversiamo il ponticello che ci immette su via Cima di Vorno e svoltiamo a sinistra.
Percorriamo per un bel tratto la strada fino a quando sulla sinistra si vedono le indicazioni della Via degli Acquedotti, da qui il sentiero si fa molto ripido, il bosco di catagni è molto bello e ci fa compagnia l'acqua del ruscello.
Dopo avere percorso circa 12 chilometri dalla partenza arriviamo a Campo di Croce 612 m. s.l.m., qui facciamo la sosta pranzo, per fortuna le salite sono terminate, ora ci aspetta la discesa fino a Asciano.
Breve deviazione per visitare il borgo diroccato di Mirteto e giù fino al Cisternone.
Percorrimo la Valle delle Fonti e siamo a Asciano.
Da qui iniziano gli archi dell'Acquedotto Mediceo, la sua costruzione iniziò su iniziativa del granduca Ferdinando I de' Medici, che ne affidò il progetto all'architetto Raffaello Zanobi di Pagno tra il 1588 e il 1592. Nel 1594, in seguito a malattia, subentrò alla direzione del progetto l'architetto Andrea Sandrini, che dovette sistemare la condotta a causa di un errore di progettazione che faceva ristagnare l'acqua non facendola arrivare a Pisa, completò il tutto nel 1613 sotto il granducato di Cosimo II de' Medici.
L'acquedotto è composto da 954 archi equidistanti e decrescenti, edificati con mista di pietrame e laterizi alternati in modo da regolarizzarne la struttura. Le basi di fondazione degli archi sono basati da tronchi di pini interrati. La canalina dove passava l'acqua fu realizzata in terra cotta e sopra di essa vi sono lastre di pietra per evitare il riscaldamento dell'acqua da parte del sole e per evitare l'introduzione di sporcizia.
Da Asciano costeggiando l'Acquedotto Mediceo arriviamo fino a Pisa in Piazza delle Gondole dove termina il cammino. Alla fine abbiamo percorso circa 25 chilometri.
#Viadegliacquedotti #Lucca #Pisa

Комментарии

Информация по комментариям в разработке