Andrea Romagnoli: progettista e fondatore della IMA di Bologna

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Andrea Romagnoli nasce a Bologna nel 1928; si diploma Perito Meccanico nel 1947 presso l'Istituto Aldini-Valeriani. Assunto all'A.C.M.A., azienda “regina” del nascente distretto delle macchine automatiche, vi rimane fino al 1953, quando si licenzia per entrare come progettista alla G.D, dove lavora a stretto contatto con il direttore tecnico Ariosto Seragnoli, figura importante per la sua formazione e crescita professionale.
Spinto dal desiderio di progettare in proprio e forte delle esperienze acquisite, lascia la G.D nel 1960 per fondare la IMA, Industria Macchine Automatiche, in società con il cognato Renato Taino. Le prime macchine ideate da Romagnoli, la C15 per confezionare uova di cioccolato e la C10 per imbustare polveri per acqua da tavola, sono innovative, veloci, compatte, con lavorazioni integrate, caratteristiche che già delineano la sua concezione costruttiva, coerentemente seguita in tutta la sua lunga attività di progettista.

Nel 1963 entra in IMA la famiglia Vacchi con l'acquisizione della maggioranza delle azioni e la trasformazione in S.p.A.[6]. Romagnoli si dedica quindi alla progettazione e alla realizzazione di una macchina confezionatrice per tè e infusi in sacchetti filtro con filo ed etichetta, chiamata C20. Con questa macchina, a partire dal 1966-1967, ha inizio la fortuna commerciale di IMA.

Nel 1982 Romagnoli fonda CESTIND, Centro Studi Industriali, a cui IMA commissiona la progettazione di una nuova macchina, la C2000, tecnologicamente all'avanguardia, grazie alla quale l'azienda, a partire dal 1987-1988, consolida la sua leadership mondiale nel settore delle macchine automatiche per tè in sacchetti filtro.
Nel 1993, ceduta CESTIND, acquista una piccola azienda di macchine automatiche, la Tecnomeccanica che si afferma come nuovo fornitore di confezionatrici di tè in sacchetti filtro: vendendo oltre cento macchine in un decennio. Intanto Romagnoli sta lavorando ad un altro progetto: una nuova confezionatrice di sacchetti filtro ad altissima velocità: la T10 CONTINUA, presentata poi nel 2006, utilizza, infatti, le tecnologie meccaniche ed elettroniche più avanzate.

Ceduta la Tecnomeccanica all'A.C.M.A. del Gruppo Coesia, Romagnoli ne rimane presidente e sviluppa il suo ultimo progetto, una macchina per sacchetti filtro a doppia camera la cui chiusura è ottenuta con un nuovo nodo del filo, coperto da brevetto.

Muore a Bologna nel 2013.



Il video è stato prodotto dal Museo del Patrimonio Industriale ed è visionabile all'interno della sezione dedicata all'imprenditore bolognese.

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