MADAGASCAR 2023 - DIARIO DI UN VIAGGIO NELLA CARITA'

In questo video girato in ottobre 2023, voglio condividere la gioia e la festa di alcuni villaggi che hanno visto il frutto di questa presenza.
Annunciare il Vangelo ai più abbandonati attraverso la solidale testimonianza per la promozione integrale della persona; questa la mission dei redentoristi in Madagascar che da circa 60 anni qui operano con, sostenendoli in un servizio di carità condivisa.
La presenza dei missionari è sempre motivo di speranza per le popolazioni locali perché la gente avverte che questi sono presenti per affiancarli nella loro quotidianità rendendosi garanti di un percorso di promozione integrale della persona umana.
Il cuore si apre alla speranza quando viene fondata una nuova comunità missionaria come nel caso di Mandialaza, villaggio rurale che si trova ad una giornata di viaggio dalla capitale Tananarive.
Scortati da due motociclisti entriamo nel villaggio dove una folla festante accorsa anche da villaggi vicini, accoglie il Vescovo di Moramanga, Mons. Rosario Vella, di origine italiana, ed i missionari che formeranno una nuova comunità religiosa.
La festa è nella semplicità fatta di canti, balli e sorrisi… in attesa di inaugurare due nuove strutture al servizio della popolazione, una terza, il collegio “Cuore Immacolato di Maria” era stata già recentemente inaugurata.Una tendopoli consente a molti di trascorrere la notte in attesa degli eventi del giorno successivo
Nel corso di una partecipata eucarestia, il Vescovo conferisce il mandato alla nuova comunità redentorista… e conferisce la cresima a moltissimi giovani e adulti tutti vestiti in abito bianco
Emozionante, alla fine della celebrazione il recarsi, quasi in pellegrinaggio, presso le due strutture da inaugurare. La prima è il centro medico, dedicato a P. Vincenzo Sparavigna, tra i primi missionari italiani, recentemente scomparso e l’altra è una casa di accoglienza per le donne in attesa costruita in memoria di una famiglia italiana.
Nel giorno di San Gerardo, 16 ottobre 2023, un volo di circa 3 ore ci ha portati al nord del Madagascar dove nella stessa giornata si sarebbe inaugurata a Befandriana una scuola donata da benefattori della Caritas Children di Parma che per la circostanza ha inviato una delegazione…
Sempre a nord del Madagascar, ad Ampanefena, ha avuto luogo la benedizione di un nuovo liceo realizzato con la generosa donazione di una famiglia di benefattori italiani.
La cerimonia è stata presieduta da mons. Marc Benjamin Ramaroson, arciv. di Antsiranana.
Daraina, località del distretto di Vohemar, che viene raggiunta in circa 45 minuti, rispetto alle 12 ore che ci volevano in precedenza, grazie ad una nuova strada di recente apertura.
Ad accoglierci i 257 bimbi delle sei classi costruite grazie a benefattori della Caritas Children di Parma.
A Vohemar siamo presso il cento medico “Madonna del perpetuo soccorso” inaugurato nel 2019.
La struttura, realizzata con il concorso di diverse ONLUS e privati, si è arricchita di un nuovo padiglione costruito grazie al contributo dell’8 x mille della CEI.
In ogni luogo visitato emozioni grandi e sempre diverse ma alcune restano davvero indelebili come quella provata a Milanoa, a 30 Km da Vohemar. Oltre 3 ore di duro viaggio che si concludono con una commovente accoglienza alle porte del villaggio da una folla festante.
Una lunga processione ci porta alla nuova scuola da inaugurare e lungo il percorso sento il privilegio di esserci a nome del compianto P. Vincenzo Martone, missionario della prima ora a cui è intitolata la scuola, ed a nome di tanti singoli benefattori e di gruppi missionari che attraverso variegate iniziative hanno fatto maturare questo frutto di carità collettiva.
I Missionari Redentoristi in Madagascar stanno crescendo di numero e con generosità guardano ad altri luoghi in particolare bisogno di tutto. Altri fronti che richiedono un supplemento di carità, un appello alla generosità di tutti.
E’ questo il caso di Vondrozo, località a circa 800 Km a sud della capitale. Il solo arrivarci è stata una vera avventura: 26 ore ininterrotte di fuoristrada attraverso tracciati altamente disconnessi e talvolta inesistenti per poi arrivare e trovare in attesa un nugolo di bambini festanti ed una intera popolazione che faceva festa solo per la gioia di essere visitati.
Credetemi, la stanchezza passava cedendo il posto ad una grande commozione.
La percezione della povertà di questo territorio ha assunto connotazioni concrete quando nel nostro dispensario “San Gerardo” ho incontrato il personale addetto (un medico, una infermiera e 4 operatori) che hanno condiviso le difficoltà del loro impegno. Qui vengono a bussare135 bisognosi ogni mese con problemi di salute di ogni tipo, tanti bambini con problemi di malaria, affezioni respiratorie, problemi di stomaco a causa dell’acqua contaminata. Giungono qui anche da 30 km. Necessitano medicine, pozzi, luoghi di accoglienza per visite mediche e terapie adeguate, nuove aule scolastiche…