Potenza, 7 lug. (askanews) - Le scale mobili più lunghe d'Europa, ben 1,3 km, rivali per lunghezza solo a quelle di Tokyo. Una sorta di metropolitana in verticale, un simbolo di unione, che si "arrampica" da quattro zone per collegare, in venti minuti, i rioni a valle con il centro storico. Potenza è il capoluogo di regione più alto d'Italia: 819 metri sul livello del mare. Una targa in vico Romaniello lo ricorda, sottolineando "il punto della città più vicino alle stelle".
Ua città tutta da scoprire, Potenza viene chiamata anche la città "verticale". L'amministrazione e le strutture ricettive puntano a un rilancio del turismo nella città. Il centro storico offre delle vere e proprie chicche: il Duomo, intitolato a San Gerardo, patrono della città, trasformato in stile neoclassico nella seconda metà del Settecento. Sotto l'altare, invece, sono ancora visibili le tracce della antica basilica paleocristiana.
Nella piazza principale, la piazza della prefettura, svetta il teatro Francesco Stabile, ispirato al San Carlo di Napoli. Visitabile anche la bella sala degli specchi e del pianoforte. Continuando la passeggiata nel centro storico si può ammire il Tempietto di San Gerardo e la Torre Guevara, unico baluardo rimasto della fortificazione di epoca longobarda.
"Potenza la città dell'accoglienza - dice Lea Ruberti, Istar Viaggi - è una città che va raccontata, da scoprire piano piano, perché ha tante bellezze nascoste. Tre motivazioni per visitare Potenza: città ospitale, ha una bella ricettività e si mangia bene. Noi puntiamo dunque sul turismo enogastronomico".
"Potenza è una città verde - prosegue - al quinto posto fra i capoluoghi italiani. Abbiamo polmoni verdi, aree per fare sport. Una città adatta a tutte le tipologie di turisti".
Poco fuori dal centro storico, c'è il Ponte Musmeci sul fiume Basento, concepito come un enorme vegetale, in cui i pilastri sono sostituiti da un'unica struttura a foglia accartocciata, volta a sorreggere la campata. Poco distante si trova il Parco fluviale, ventisette ettari di verde, con il ponte San Vito, o ponte Romano a tre arcate.
Infine, da visitare anche il Polo Bibliotecario che racchiude Biblioteca provinciale e regionale, e dove è conservata la più grande collezione dell'artista Albert Friscia, l'artista americano, di origine italiana (morto nel 1989).
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