LA STRATEGIA DELLA TENSIONE, di Giovanni Minoli (RAI, Dixit 2011)

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01:23 Introduzione (Pasolini, Minoli, sen. Pellegrino)
04:14 Portella della Ginestra (1° maggio 1947) e la banda di Salvatore Giuliano
16:47 Il ruolo di neofascisti, militari e servizi segreti nella lotta anticomunista e nelle stragi.
21:16 Milano, Piazza Fontana: neofascisti e pista anarchica; la "strage di Stato".
39:22 Gioia Tauro e la rivolta di Reggio Calabria
43:27 Peteano
45:36 Questura di Milano
47:16 Brescia, Piazza della Loggia
51:11 Treno Italicus
52:34 Pier Paolo Pasolini: "Io so i nomi ..."
54:22 Ustica: il DC9 dell'Itavia
1:06:30 La stazione di Bologna
1:13:37 Il rapido 904

La "strategia della tensione" va collocata nel contesto dell'Europa della Guerra Fredda e dei cambiamenti sociali, culturali e politici avviati dal movimento studentesco nel '68 e dal movimento operaio e sindacale nel '69 ("autunno caldo"). Statuto dei lavoratori, attuazione delle Regioni e dell'istituto del referendum, divorzio, riforma del diritto di famiglia, aborto, riforma sanitaria, obiezione di coscienza al servizio militare sono alcune delle riforme più importanti approvate negli anni '70. Protagonisti delle stragi che insanguinarono l'Italia tra il 1969 e il 1974 furono gruppi ed elementi neofascisti (esecutori materiali) che operarono con la complicità di apparati dello Stato e in particolare di uomini e settori dei servizi segreti italiani e stranieri (i cosiddetti servizi segreti "deviati"). L'obiettivo della strategia della tensione, alimentata con stragi che colpivano in modo indiscriminato la popolazione civile, era quello di provocare una svolta autoritaria e antidemocratica che bloccasse e ridimensionasse le conquiste delle forze sociali, sindacali e politiche che lottavano per il cambiamento.

CRONOLOGIA DELLE PRINCIPALI STRAGI (1969-80)
12 dicembre 1969:
Milano, piazza Fontana, ore 16 e 37 - L’esplosione di una bomba all’interno della Banca dell’Agricoltura provoca la morte di 16 persone e il ferimento di altre 84.
22 luglio 1970
Gioia Tauro (RC), un attentato provoca il deragliamento del treno Palermo – Torino: 6 morti e 77 feriti.
31 maggio 1972
Peteano di Sagrado (GO), lo scoppio di una Fiat Cinquecento riempita di esplosivo uccide tre carabinieri e ne ferisce altri due.
17 maggio 1973
Questura di Milano, alle 11, terminata la cerimonia in commemorazione del commissario Calabresi alla presenza del Ministro dell’Interno Rumor, viene scagliata una bomba a mano che uccide quattro persone e ne ferisce cinquanta.
28 maggio 1974
Brescia - Alle 10 e 12 minuti, mentre in Piazza della Loggia si sta svolgendo una manifestazione antifascista indetta da CGIL, CISL e UIL, scoppia una bomba posta in un cestino per i rifiuti sotto i portici: 8 morti e 103 i feriti.
4 agosto 1974
Tra Firenze e Bologna, alle ore 1.30 di notte, una bomba esplode sul treno Italicus. 12 morti e 44 i feriti.
2 agosto 1980
Bomba alla stazione di Bologna: 85 morti e 200 feriti.

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