Fibromialgia, per curarla bene serve un team di specialisti

Si è svolto a Milano, nell’avveniristica sede dell’IRCCS Ospedale Galeazzi - Sant'Ambrogio, il 22° Congresso Nazionale dell'AISF, l’Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica.
La Prof.ssa Manuela Di Franco, Associato di Reumatologia presso la Sapienza, Università di Roma, il Prof. Piercarlo Sarzi Puttini, Ordinario di Reumatologia Università di Milano e Presidente AISF, sottolineano i vantaggi di un approccio multidisciplinare nella gestione della fibromialgia. Questa patologia complessa, caratterizzata da una sintomatologia variegata e dall'assenza di un marker biologico specifico, richiede un approccio terapeutico che vada oltre la singola specialità.
Questo approccio si traduce nella creazione di percorsi assistenziali integrati (PDTA) che coinvolgono diverse figure professionali, dal reumatologo allo psicologo, dal fisioterapista al nutrizionista.
Un punto di forza di questi percorsi è l'educazione del paziente, che diventa protagonista attivo del proprio percorso terapeutico. Attraverso l'apprendimento di tecniche di gestione del dolore, di rilassamento e di attività fisica, il paziente acquisisce gli strumenti per affrontare al meglio la malattia.
La figura del reumatologo resta il cardine di questo modello gestionale, in quanto responsabile della diagnosi, della definizione del piano terapeutico e del coordinamento delle diverse figure coinvolte.