Le campane del Duomo di Crema (CR) - Concerto

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Crema (CR), Cattedrale di Santa Maria Assunta nota come Duomo di Crema
Concerto di 6 campane in Reb3 crescente a salto (Domenico Crespi 1753)

Concerto solenne a 6 campane per il Pontificale nella solennità dell'Immacolata Concezione

Nel luogo in cui sorse la primitiva città di Crema, era presente fin da tempi paleocristiani una chiesetta dedicata a Santa Maria della Mosa, le cui fondamenta poggiavano su un tempio pagano di epoca romana. In alcuni documenti del XI secolo, si parla dell'edificazione di una grande chiesa a tre navate, citata come Ecclesia Sancte Mariae. Dopo lo storico assedio del 1159-1160, gran parte dell'antica chiesa romanica andò distrutta. Fu lo stesso distruttore Barbarossa a promuoverne e a inaugurarne la ricostruzione il 7 maggio 1185, affidando l'opera al patronato del vescovo di Piacenza, che nel 1212 cedette l'edificio alla diocesi di Cremona, la quale bloccò ogni forma di finanziamento. Con il ritorno alla diocesi di Piacenza (1284), l'opera di ricostruzione della basilica riprese. L'elevazione della nuova chiesa durò 57 anni, a causa delle guerre tra guelfi e ghibellini. Tra il XII e il XIII secolo fu innalzato il campanile, che ebbe successivamente la funzione di torre di vedetta sotto il dominio della Repubblica di Venezia. Nel 1410 fu demolita l'antica chiesa di San Giovanni, sopravvissuta alla distruzione dell'antica chiesa romanica, avendo la funzione di battistero. Con una bolla di papa Pio II, la prepositura fu spostata da Palazzo Pignano a Crema nel 1459. A cavallo tra i secoli XV e XVI fu scavata la cripta, mentre nel 1520 fu allestito l'altare della Madonna della Misericordia. Nel 1580 papa Gregorio XIII elevò Crema a sede vescovile, consacrando il duomo quale chiesa cattedrale della neonata diocesi. Nel 1709 venne sfondata la cappella absidale di sinistra, al fine di aumentarne il volume, in modo da permettere la collocazione del Crocifisso miracoloso. L'imponente torre campanaria a base quadrata, fu dotata di un concerto di sei campane nel 1753, opera del maestro fonditore cremasco Domenico Crespi. Il pregevole complesso di sei campane è particolare per la sua disposizione musicale, basata su una scala diatonica a salto, detta cremasca. Tra il 1776 ed il 1780, gli interni vennero radicalmente trasformati, tralasciando gli aspetti gotici originali e spostandosi su forme più barocche, distruggendo di fatto gli affreschi del XIV secolo. Alle sei campane della torre, ne venne aggiunta una settima fuori concerto nel 1828, prevalentemente utilizzata come richiamo per segnalare le funzioni del capitolo. Grandi lavori furono compiuti tra il 1952 e il 1958, con l'intento di eliminare le aggiunte del 1700. L'inaugurazione avvenne il 26 aprile 1959, alla presenza del cardinale Giovanni Battista Montini, futuro papa Paolo VI. Tra il 1983 e il 1984 fu eseguito un restauro della torre campanaria, asportando tra le altre cose alcune campane fuori concerto di epoche precedenti il XVIII secolo. Nel 2010 fu avviato un complesso restauro conservativo, conclusosi nel 2014. L'interno del duomo, sebbene in gran parte rimaneggiato nel corso dei secoli, è ricco di numerosissime opere d'arte risalenti a periodi e stili differenti.

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