Giuseppe Ferdinando Brivio (Milano, 1699 – Milano, 1758) è stato un compositore, direttore d'orchestra, violinista ed insegnante di
canto italiano.
Le notizie biografiche relative alla sua giovinezza, già scarse, sono rese vieppiù confuse ed incerte dalla coesistenza di un omonimo (e forse congiunto) Giuseppe Brivio, anch'egli milanese e strumentista, ma di tromba anziché di violino.
Le notizie biografiche sicure indicano Brivio violinista e membro tra i più rappresentativi della "corte" di G. B. Sammartini a Milano, dove si distinse soprattutto come compositore teatrale nonché come impresario del Teatro Ducale.
Che inoltre avesse fondato nel 1730 a Milano una scuola di canto divenuta famosa e che annoverò parecchi distinti allievi, è notizia riferita da molte fonti: e d'altronde la sua attività operistica si documenta, soprattutto presso il Teatro Ducale, negli anni compresi tra il
1727 ed il 1742.
In quest'anno sembra che il musicista si fosse trasferito a Londra, dove vennero eseguite due sue opere al King's Theatre.
Non si sa per quanto tempo il B. si trattenesse a Londra, ma forse fino al 1745 quando, sempre al King's Theatre, fu programmata ancora una delle sue opere, l'Incostanza delusa, già eseguita al Teatro Ducale di Milano nel carnevale 1739.
Intanto, anche come autore di musica strumentale era diventato noto a Parigi, ove le sue opere vennero stampate tra il 1739 e il 1751 dagli editori F. Dufresne e N. Chédeville e infine da J.-B. Venier nel 1757.
Tardo esponente dell'opera seria e buffa, la sua misura artistica maggiore è certo da ricercarsi nella produzione fino ad oggi quantitativamente minore, ossia nella musica strumentale, anche solo a considerare la presenza significativa di una sua Sinfonia nella
collana Sei sinfonie... de' varii autori edita dal Venier a Parigi nel 1757 accanto a nomi quali Sammartini e J. A. Hasse, Giulini e N.
Porpora.
La sonata che eseguo è tratta da una raccolta di sonate per traversiere o violino di vari autori edita a Londra da John Walsh in data non
conosciuta.
Adagio 00:21
Allegro 03:20
Sarabanda Largo 05:42
Minuet 07:52
Giuseppe Ferdinando Brivio (Milan, 1699 – Milan, 1758) was a composer, conductor, violinist and teacher ofItalian song.
The biographical information relating to his youth, already scarce, is made even more confused and uncertain by the coexistence of a homonym (and perhaps joint) Giuseppe Brivio, also from Milan and an instrumentalist, but on trumpet rather than violin.
Certain biographical information indicates Brivio as a violinist and one of the most representative members of G. B. Sammartini's "court" in Milan, wherehe distinguished himself above all as a theatrical composer as well as an impresario of the Teatro Ducale.
Furthermore, in 1730 he founded a singing school in Milan which became famous and which included several distinguished students, is newsreported by many sources: and moreover his operatic activity is documented, especially at the Teatro Ducale, in the years
between1727 and 1742.
In this year it seems that the musician had moved to London, where two of his works were performed at the King's Theatre.
It is not known how long B. remained in London, but perhaps until 1745 when, again at the King's Theatre, it was programmed
one more of his works, the Incostanza delusa, already performed at the Teatro Ducale in Milan in the 1739 carnival.
Meanwhile, he had also become known as an author of instrumental music in Paris, where his works were printed between 1739 and 1751 by the editors F. Dufresne and N. Chédeville and finally by J.-B. Venier in 1757.
A late exponent of serious and comic opera, his greatest artistic measure is certainly to be found in his production to date
quantitatively smaller, i.e. in instrumental music, even just considering the significant presence of one of his symphonies in the
series Six symphonies... of various authors published by Venier in Paris in 1757 alongside names such as Sammartini and J. A. Hasse, Giulini and N.Porpora.
The sonata I am performing is taken from a collection of sonatas for traversiere or violin by various authors published in London by John Walsh on an unknown date.
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