Siccità e nuove colture: in Italia si pianta la quinoa

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Sostenibilità ambientale ed economica. È con queste motivazioni che Lorenzo Casini, universitario di Cortona, in Toscana, ha iniziato a coltivare nella sua azienda familiare semi di quinoa Quipo, una varietà dello pseudocereale selezionato dal professor Lorenzo Casini dell’Università di Firenze. Coltivare un alimento ‘rustico’, che necessita di poca irrigazione e concimazione, permette infatti un notevole risparmio energetico e idrico fondamentale in questo contesto di emergenza climatica ed economica. “Il cambiamento climatico ci impone di fare delle scelte, migliorare le culture che sono normalmente coltivate oppure guardare a nuove varietà, un’opzione che può portare al miglior risultato nel minor tempo possibile”. La quinoa e l’amaranto sono inoltre alimenti estremamente ricercati sul mercato, specialmente fra le persone celiache e vegane, perché presentano aminoacidi non contenuti in altri cereali senza avere il glutine. “Il prezzo della quinoa è aumentato anche nei paesi d’origine e alcune fasce di popolazione non sono in grado di comprarla. La coltivazione intensiva in terreni originariamente dedicati al pascolo, inoltre, comporta diversi aspetti negativi anche sotto il punto di vista agronomico con l'impoverimento della fertilità del territorio”. Coltivare in Italia diventa così un modo per fare resistenza attiva al cambiamento climatico: non solamente perché l’utilizzo di risorse necessarie alla produzione del seme a scopo alimentare rispetto alle culture tradizionali italiane come il mais e il girasole è inferiore ma anche perché la produzione nazionale permette di risparmiare anidride carbonica necessaria per il trasporto dai paesi dell’America latina dove la produzione non sempre è rispettosa dei diritti e delle condizioni di lavori degli agricoltori locali.

Il servizio è stato pubblicato su Gedi Watch, il magazine digitale del Gruppo Gedi: ogni settimana il racconto di attualità e personaggi dei territori, nei reportage esclusivi firmati dai nostri videomaker. Puoi trovare tutte le puntate qui: www.gediwatch.it