In viaggio nella fantasia di Rivera

Un'altra nobile firma dello sport internazionale è andata ad arricchire la valigia di Sport Non Stop: quella di Gianni Rivera, uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi, definito come un artista, dotato di grande classe con i piedi, inventiva da regista e grande fiuto del gol. Un talento sbocciato nell'Alessandria e scoperto molto precocemente, visto che a 14 ha debuttato in prima squadra, in amichevole contro l'AIK di Stoccolma: "Sono arrivato al campo pensando di allenarmi con gli altri ragazzi, ma l'allenatore della prima squadra mi disse: 'Oggi giochi con noi'. Per me era normale, non mi emozionavo per le cose che riguardavano il calcio. Anzi, in genere non mi emozionavo su quasi niente".
"Quando ho esordito in prima squadra, a casa mi è stato concesso di dormire da solo sul divano" Gianni Rivera
"Messico '70... La televisione, quando non sa cosa mandare in onda, ripropone quel gol lì che fa sempre bene. È così importante quel momento, perché ha dato un segnale forte agli italiani", ha annotato il primo pallone d'oro italiano della storia, nel 1969. Altri gustosi aneddoti e le battute dell'ex centrocampista del Milan, con il quale ha disputato 19 stagioni (501 partite e 122 reti in rossonero in Serie A), nella clip qui sotto.