Cancro al polmone EGFR+ localmente avanzato, con osimertinib rischio di progressione o morte -84%

Dal congresso americano di oncologia medica (ASCO), appena terminato a Chicago, arriva una novità di grande impatto per il trattamento del tumore del polmone non a piccole cellule oncogene-addicted, in particolare della forma EGFR-mutata, che presenta, cioè, mutazioni del gene EGFR. Infatti, sono stati presentati nella Sessione Plenaria del congresso e pubblicati in contemporanea sul New England Journal of Medicine i risultati di uno studio di estrema importanza, lo studio LAURA, che vede protagonista l’inibitore tirosinchinasico dell’EGFR osimertinib e promette di cambiare radicalmente il trattamento dei pazienti in stadio III, non resecabile. In questa intervista, la Professoressa Silvia Novello, Ordinario di Oncologia medica presso il Dipartimento di Oncologia dell'Università degli Studi di Torino e Presidente di Women Against Lung Cancer (WALCE), descrive lo LAURA, i suoi risultati e le implicazioni di questi risultati per la pratica clinica.