Kill Bill vol 2 - The beginning - L'inizio con l'incontro tra B , la Sposa, e Bill.

Una delle scene più belle...di solito preferisco i film in lingua originale, soprattutto in inglese, nonostante il doppiaggio italiano sia tra i migliori al mondo...ma devo ammettere che qui la versione inglese e quella italiana si equivalgono. Un bianco e nero meraviglioso, degli attimi stupendi, che vanno colti guardando la scena un'infinità di volta: il volto della Sposa quando avverte la presenza di Bill, e non ha bisogno di voltarsi a guardarlo per capire che LUI è lì...e, soprattutto, più o meno al settimo minuto quando lei torna indietro e lo bacia. GRAZIE! GRAZIE! GRAZIE! Gli dice tra le lacrime, ed i suoi occhi esprimono ancora tutto il suo amore per quell'uomo. Si vede che lei lo ama, e gli è grata per questa sua "concessione", il fatto che nonostante lo ami ancora non può stare con lei, la bambina deve crescere in un posto sano. E non può neanche dirgli che è sua. E Bill la guarda, e sa di mentire. Sa di tradire quel GRAZIE. E tu allora ti chiedi come possa farlo, come possa mentirle così, tradirla così, essere spietato fino a quel punto. O meglio, privo di un'Etica. Perché Bill è spietato ma sembra avere un'Etica. Ma qui è successa una cosa: gli è stato spezzato il cuore. Lo dirà Bud, dopo: "Per avere spezzato il cuore di mio fratello!". E quindi, come dirà alla fine: "Ho reagito male."
"Ho reagito male." per dire che è andato contro la sua stessa natura, quando non si è fermato di fronte a quelle lacrime, e quel grazie. Perché questi sono i grandi film, le Grandi Storie, come dice Sam a Frodo alla fine del Signore degli Anelli: "Erano quelle storie, padron Frodo..."
Quelle Storie, ed in questo Tarantino è grande, in cui in poche inquadrature, in poche battute, in poche pagine riesci ad inquadrare un personaggio, a porti domande su di lui come se fosse una persona reale. "Perché si comporta così?" Come ne Il Padrino. Psicologie perfettament costruite. Ed allora ti chiedi, per esempio, se davvero Connie ci creda quando dice "Sappiamo del povero Fredo, che è morto annegato...". E' ironica? Ci crede ancora davvero? Non è più un "personaggio". E' una "Persona Reale". E queste sono le Grandi Storie. E sappiamo tutti quanto sulla maggioranza dei personaggi di Tarantino, solo in cinque minuti sarebbe possibile costruire immediatamente un altro film, un'altra Storia...
E la sposa si alza il velo al suono di una marcia funebre, ella è bellissima e già sottilmente intrisa di necrofilia, il campo si allarga sul tradimento che sta arrivando nella forma della morte, a cui Bill assisterà, senza pietà. Per lei, e per se stesso. Perché, come dirà durante il colpo di grazia: "Sono io, all'apice del mio masochismo!". Un colpo alla testa, una frazione di secondo. Il pentimento arriverà prima ancora che il proiettile esploda nella testa di lei, ma già troppo tardi. Un'ira covata, una vendetta maturata lentamente e con cura. Crollerà come un castello di carte di fronte all'irreversibilità della morte, dell'avere ucciso, in tutti i sensi, ciò che si amava. E quindi, una domanda: se tutto ciò è vero, se Bill dice di essersi pentito subito dopo averla uccisa, perché invierà poi Black Mamba per ucciderla, salvo poi rinunciare per una semplice questione "etica" e "di onore"?