Auguri di Pasqua dalla Fraternità dei Frati Minori di San Daniele - Lonigo (VI)

Описание к видео Auguri di Pasqua dalla Fraternità dei Frati Minori di San Daniele - Lonigo (VI)

Auguri di Pasqua dalla Fraternità dei Frati Minori di San Daniele - Lonigo (VI)

È uno scenario a volte agghiacciante, quasi apocalittico, quello delle città deserte in questo tempo diverso: sembra di contemplare un lungo venerdì santo, da cui si alzano costanti grida al Signore: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”

Le lacrime… le troppe lacrime di quanti hanno pianto e stanno piangendo un loro caro, di quanti rischiano di perdere il lavoro, di quanti non riescono più ad arrivare a fine mese,… e delle grandi imprese, addirittura: minacciate anch’esse da un futuro incerto,… e il vuoto e il silenzio assordante attorno e dentro noi…! Tutto questo sembra offuscare la grande festa della Pasqua, centro della nostra fede.

Ma se il “centro della nostra fede” rimane offuscato, se il centro della nostra fede passa inosservato, più grande è il rischio che prevalgano in noi sentimenti di tenebra e di morte.

Eppure… ricordate? Maria, e poi Pietro e Giovanni: la mattina di Pasqua corrono verso la tomba, perché solo chi ha il cuore che batte forte per amore è capace di correre nonostante tutto.

Entrano nel sepolcro e (anche loro!) vedono il vuoto attorno. Gesù non c’è.

Ma avviene un colpo di scena! No, niente effetti speciali: il colpo di scena è che loro non cadono nella disperazione, è che loro anzi si rianimano, è che proprio grazie a quel vuoto capiscono che ha inizio la vita, che Gesù è risorto.

Lo capiscono perché vedono tutto in ordine dentro il sepolcro: il sudario ben piegato, la sindone (il telo grande e prezioso che avvolgeva il corpo) là da una parte… Quale ladro avrebbe rimesso tutto in ordine, se davvero quel corpo fosse stato rubato?

Da quello sguardo attento dei discepoli che amavano Gesù in maniera speciale, così simile allo sguardo della Madre che ha sofferto – come può solo una madre – l’uccisione del figlio amato… Da quello sguardo attento ai segni del momento, rivivono, rinascono, rifioriscono, risorgono i discepoli e con loro tutta la cristianità fino ai nostri giorni.

La primavera! I più bei germogli che sbocciano, le foglie che iniziano a rivestire gli alberi, le acque pulite di fiumi laghi e mari, l’aria più respirabile nelle nostre città… e i ritmi di vita più umani e sereni nonostante l’emergenza, i bimbi che nascono in questi giorni, e la grande solidarietà – l’amore! – di questo tempo… sono tutti segnali di vita e di resurrezione, che non possiamo non vedere, che non possiamo non guardare! E chissà quanti altri piccoli segni sotto i nostri occhi…

E allora forse proprio quest’anno, in cui non ci sarà la corsa pazza ai regali, ai grandi pranzi, alle colombe, alle uova di cioccolato, a tante altre cose che ultimamente riempivano questi giorni e sfumavano il messaggio vero della festa; ecco, proprio quest’anno celebreremo una Pasqua forse unica nella storia, più essenziale ed autentica.

Una Pasqua che ha incarnato nella nostra vita e nella nostra storia i grandi eventi del Triduo sacro: la condivisione del pane nel giovedì santo con i gesti di aiuto reciproco; la passione e la morte nel venerdì santo con il passare di molti nelle terapie intensive e – troppe volte, ahimè – il loro morire; il silenzio immenso nel sabato santo con i nostri mondi drammaticamente svuotati. E il canto esultante della domenica di Pasqua! Forse non concretamente dai balconi delle case, ma certo dai nostri cuori: e non tanto l’inno nazionale o le prime canzoni in classifica, ma l’Alleluia pasquale, l’invito a lodare Dio perché non ci ha abbandonato e, vittorioso anche sulla morte, rimane accanto a noi. Sempre!

È troppo grande e bello questo finale, per fermarci prima, per non leggere con attenzione ogni più piccolo segno che la vita, questa vita!, ci offre, per lasciare che il timore vinca il nostro impegno e che la sfiducia abbia la meglio sulla speranza… Perché non c’è alcun motivo per disperare: il nostro destino di morte, il Signore lo ha trasformato in destino di resurrezione. Questa è la vera Pasqua, questa è la nostra Pasqua, questa è la BUONA PASQUA!

Комментарии

Информация по комментариям в разработке