Asma, rino-sinusite, poliposi nasale: disponibile Mepolizumab, una nuova terapia di precisione

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LA TERAPIA DI PRECISIONE PER LE MALATTIE EOSINOFILE SI FA IN QUATTRO CON MEPOLIZUMAB (ASMA, POLIPOSI NASALE E DUE MALATTIE RARE)
Ci sono patologie apparentemente lontane fra loro che hanno però una base comune, e cioè l’infiammazione causata da una eccessiva presenza di eosinofili, globuli bianchi coinvolti nella risposta immunitaria. Si parla in questo caso di malattie eosinofile, come ad esempio l’asma, la rinosinusite con poliposi nasale, ma anche altre patologie rare.
La ricerca in questi anni ha concentrato i suoi sforzi per trovare terapie nuove in grado di essere efficaci in modo trasversale nelle diverse patologie andando a bloccare a monte la cascata infiammatoria.
Un perfetto esempio in tal senso è mepolizumab, anticorpo monoclonale umanizzato frutto della ricerca avanzata di GSK che agisce in modo specifico sull’Interleuchina-5, proteina prodotta dalle cellule del sistema immunitario che favorisce lo sviluppo, la proliferazione e la sopravvivenza degli eosinofili. Ed è di questi giorni la notizia che mepolizuman dopo esser stato approvato nel 2017 per l’asma grave oggi è stato approvato anche per la rinosinusite con poliposi nasale, granulomatosi eosinofila con poliangioite e sindrome ipereosinofila.
Un paradigma di cura che cambia quindi con una visione rivolta non più alla singola malattia ma al meccanismo che ne è alla base, andando ad agire direttamente sulle cause molecolari e biologiche delle patologie, rendendo sempre più concreto il concetto di medicina di precisione.
Ne abbiamo parlato con:
Giorgio Walter Canonica,Responsabile Centro Medicina Personalizzata: Asma e Allergologia, Humanitas University & Research Hospital
Paolo CastelnuovoOrdinario di Otorinolaringoiatria – Universià dell’Insubria (Varese) – Direttore dipartimento ORL Azienda OspedalieroUniversitaria, Ospedale di Circolo Fondazione Macchi, Varese
Francesca R. Torracca Presidente APACS APS
Elisabetta CampagnoliSpecialty Medical Head GSK
Fra i temi:
il legame fra malattie eosinofile, interleuchine e infiammazione
come agisce mepolizumab che è proprio un antagonista dell’interleuchina 5
cosa è cambiato nel trattamento dell’asma grave con mepolizumab e come oggi sia possibile scegliere la terapia in base al fenotipo del paziente passando dal farmaco a taglia unica alla medicina di precisione.
La nuova indicazione di mepolizumab è relativa alla rinosinusite con poliposi nasale, una patologia grave con un forte impatto anche sulla qualità di vita, come la disponibilità di mepolizumab potrà cambiare l’approccio terapeutico alla luce del ruolo dell’infiammazione eosinofilica alla base dell’insorgenza della patologia.
In molti casi la poliposi nasale si accompagna ad asma, un binomio molto impegnativo per i pazienti. I risultati degli studi clinici e della real life indicano che mepulizumab è in grado di migliorare il quadro generale e la qualità di vita.
Il vissuto dei pazienti con una malattia eosinofila è spesso difficile, soprattutto per il ritardo diagnostico e un trattamento non adeguato.

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