Le donne afghane si ribellano ai talebani cantando

Internet è diventato uno dei pochi spazi che permette alle donne afghane di esprimersi, anche in segno di protesta. Negli ultimi giorni sono stati diffusi diversi video che mostrano donne afghane, residenti nel Paese o all’estero, mentre cantano o recitano poesie ad alta voce accompagnati da hashtag contro il regime dei talebani.

Con questi contenuti criticano la nuova legge sulla virtù, che prevede regole molto rigide per le donne, come ad esempio l’obbligo di coprire corpo e viso in pubblico o di viaggiare da sole. Al centro della protesta c’è soprattutto la norma che vieta di cantare e leggere ad alta voce in pubblico in quanto, secondo i talebani, la voce della donna sarebbe troppo intima e quindi non dovrebbe essere ascoltata da estranei.

Nonostante il rischio di gravi conseguenze, diverse donne hanno deciso comunque di farsi riprendere in video mentre cantano all’aperto in Afghanistan, altre emigrate all’estero sostengono invece la protesta realizzando contenuti simili nei Paesi in cui risiedono. «Ovviamente c'è paura», ha dichiarato all’Associated Press Efat, un’attivista di 23 anni, «ma le donne afghane vivono la stessa paura nelle loro vite per la libertà della loro voce».


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