il pensiero di Emanuele Severino _ Gli Eterni e l'influenza di Parmenide

Filosofia

La storia della filosofia greca inizia con Talete, il quale si domanda quale sia il principio di ogni cosa, e si conclude con Pirrone "lo scettico", che alla stessa domanda risponde: "Non lo so.".
La filosofia moderna segue lo stesso percorso:
da Cartesio, molto ottimista sulle potenzialità del "cogitare", ai postmoderni, che riscoprono le qualità del relativismo.
Per Nietzsche, la morte di Dio è il presupposto dell'eterno ritorno. Se tutto si trasforma, non può esistere alcun immutabile. La morte dell'epistème implica il crepuscolo di tutti gli idoli, innanzitutto di quell'idolo costituito dal sapere filosofico.
Il nichilismo è il de-stino dell'Occidente ed è la necessaria conseguenza del pensiero filosofico. Qual è il principio di tutte le cose? Ecco la fatidica domanda che conduce inesorabilmente all'impossibilità di approdare filosoficamente ad una risposta di cui non si possa dubitare. Da qui lo scetticismo. L'Eterno Ritorno dell'Uguale è il terreno su cui potrebbero incontrarsi Eraclito e Parmenide. Per Nietzsche il passato non è qualcosa che si collochi alle nostre spalle ma è piuttosto il nostro futuro. Ed è su questo stesso terreno che il pensiero di Severino incrocia quello di Nietzsche.

Marco 29 Smith