AVIANO I MULI DI CENCIO

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I muli sono stati impegnati per secoli per il trasporto di carichi sulle strade e sentieri (mulattiere) di montagna. In questo caso per l'esbosco e il trasporto delle piante abbattute sino al luogo di raccolta e di carico. Viene sopprattutto effettuato quando il terreno è troppo accidentato o le pendenze non permettono l'utilizzo in sicurezza di mezzi meccanici. I muli sono un incrocio tra un asino e la cavalla, hanno una resistenza al lavoro superiore alla media dei due genitori e sono quindi fondamentali per praticare l'esbosco tradizionale.
Il caricamento dei muli: è supportata da un insieme di catene e corde sistemate in modo che, con un semplice strattone, scarichino contemporaneamente da entarmbi i fianchi dell'animale. Da ambo i lati si posiziona un di legno che presenta in alto una biforcazione che consente di tendere una corda sulla quale è poggiato il primo tronco di legna al quale seguono i successivi. Dopo aver bilanciato il carico
(150-180 kg) a seconda dell'animale, con rapidi gesti, l'operatore, lega i due fasci e quindi rimuove il supporto. Il mulo una vota caricato, ad un incitamento del padrone, si incammina da solo verso il punto di raccolta. Il padrone accompagna l'animale per la cavezza solo la prima volta dopo di che questi memorizzato immediatamente il percorso effettuato, lo ripete senza sbagliare.Si racconta di molti taglialegna colti nella nebbia e ritornati a casa solo grazie agli animali.Nel punto di raccolta c'è l'operatore con l'incarico di prendere in consegna il mulo. Qui tira le apposite funi e la legna, da ambo i fianchi dell'animale, è a terra.Il mulo viene allora riaccompagnato presso le cataste per un nuovo viaggio.La legna portata dagli animali viene caricata su camion o trattore per essere portata allo stoccaggio.
Dopo di che, il mulo viene liberato dalla sella e solo allora si concede diverse capriole sul terreno fresco per concludersi il meritato riposo da una fresca abbeverata,del fieno e un buon giaciclio. Italo Paties M.

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