Fiume e fiumanesimo tra mito e storia: nuove prospettive di ricerca

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Tavola rotonda 16 maggio 2022 a Trento
Istituto Storico Italo-Germanico (ISIG-FBK)
Trento

Tra il 2019 e il 2021 si sono ricordati i cento anni dell’occupazione della città di Fiume da parte di Gabriele d’Annunzio e dei suoi legionari e l’anniversario ha visto il fiorire di diverse iniziative e la pubblicazione di numerosi studi dedicati all’evento.
Tra le tante ricerche pubblicate, alcune in particolare hanno rappresentato una vera e propria svolta in ambito storiografico: Il faro del Mondo Nuovo di Enrico Serventi Longhi, Fiume 1919. Una guerra civile italiana, di Marco Mondini, Fiume città di passione di Raoul Pupo e D’Annunzio e il mito di Fiume. Riti, simboli e narrazioni di Federico Carlo Simonelli. Questi studi ci permettono oggi di guardare e analizzare da un diverso punto di vista l’impresa dannunziana, la sua genesi e i suoi controversi rapporti con il fascismo.
Il 16 maggio 2022, organizzata dal Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto e dell’Istituto storico italo-germanico (ISIG-FBK) che l'ha ospitata nella sua sede di Trento, nell’ambito del ciclo di conferenze Storie in costruzione, si è tenuta una tavola rotonda dal titolo Fiume e fiumanesimo tra mito e storia: nuove prospettive di ricerca. L’incontro ha visto i quattro autori discutere con Alessio Quercioli, storico con all’attivo ricerche sui volontari nella Grande Guerra e su Fiume in collaborazione col Museo della Guerra, intorno alle questioni più rilevanti e originali che sono emerse dai loro lavori.
Un’occasione per riconsiderare un evento che troppo a lungo è stato visto solamente come il bizzarro sogno di un poeta-soldato e che invece, inserito nel contesto italiano ed europeo di quel drammatico primo dopoguerra, diventa elemento imprescindibile per comprenderne pienamente gli sviluppi e gli esiti.

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