C'era una volta... gli esploratori 🗺️- Roald Amundsen e il Polo Sud ❄️

I poli hanno sempre affascinato l'umanità. L'asse della Terra, un marcatore magnetico, sono protetti dall'intrusione umana dal loro ghiaccio impenetrabile. Alla fine del XVIII secolo, James Cook si avvicinò ai due poli senza toccare terra. Nel XIX secolo, diverse spedizioni scientifiche cercarono di raggiungere il Polo Nord, che era meglio mappato e più accessibile dell'Antartico. Gli ultimi anni del secolo videro lo sviluppo di una vera e propria corsa al prestigio: chi sarebbe arrivato per primo al Polo Nord? Nansen si arrese quando arrivò a 450 km dalla meta in kayak, lo svedese Salomon André, che tentò la fortuna in un pallone, scomparve, così come Louis Amédé de Savoie tre anni dopo. Il Polo è a portata di mano, ma rimane sfuggente.
Dal suo piccolo villaggio norvegese, il giovane Roald Amundsen seguì con passione la corsa al Polo. Sognava di essere il vincitore. Nel 1897, abbandonò i suoi studi di medicina per imbarcarsi sulla "Belgica", una nave che doveva esplorare l'Antartico. Ebbe così il privilegio di essere a bordo della prima nave che svernò in questa regione.
Un difficile periodo di svernamento in cui la sua determinazione e le sue capacità sono state messe alla prova.
testato. Ne è uscito più determinato che mai.
Nel 1903, con il suo amico Hansen, a bordo del piccolo veliero "Gjoa", fu il primo a trovare il famoso "Passaggio a Nord-Ovest" tra l'Europa e il Pacifico. Un'impresa compiuta al costo di due lunghi anni intrappolati nel ghiaccio! Era anche un'opportunità per lui di imparare tutto sulla sopravvivenza polare dagli eschimesi.
Amundsen avrebbe poi ricordato...
Appena tornato a casa, Amundsen apprende che l'americano Peary ha raggiunto il Polo Nord. Questo fu una grande delusione per Amundsen che stava preparando il proprio viaggio nell'Artico con il "Fram", la robusta nave che aveva già portato Nansen al Polo. Ma Amundsen non si arrese: il Polo Sud doveva ancora essere conquistato. E poiché l'inglese Robert Scott era già in viaggio verso l'Antartide, doveva sbrigarsi!
Così iniziò una folle corsa contro il tempo e gli elementi, una corsa in cui Scott aveva il vantaggio logistico e Amundsen l'esperienza. Questo esperimento dimostrerà che i cani eschimesi e le pelli di pelliccia usate dalla squadra di Amundsen sono migliori dell'ultima tecnologia che accompagna Scott. Quando arrivò al Polo Sud, la bandiera norvegese stava già sventolando... Amundsen aveva finalmente raggiunto la fine del suo sogno: la conquista del Polo. Quanto a Scott, conoscerà solo la gloria postuma.
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