LE PLEIADI

Le Pleiadi costituiscono un celebre ammasso stellare visibile nella costellazione del Toro, si trova piuttosto vicino alla Terra, alla distanza di 443 Anni Luce. Le stelle visibili ad occhio nudo sono 6 - 7, ma in totale sono circa un migliaio. Le 7 stelle più brillanti hanno i nomi mitologici delle ninfe figlie di Atlante e Pleione : Alcione, Merope, Maia, Elettra, Taigete, Celeno, Asterope. Nell'antichità erano utilizzate come misura della vista.
Si tratta di stelle caldissime bianco-azzurre, le più appariscenti sono giganti azzurre della classe spettrale B, con temperature comprese tra i 10.000 e i 15.000 Kelvin. Per paragone il Sole ha una temperatura di 5777 Kelvin ed appartiene alla classe G2, la cui luce, vista dalla Terra, è tipicamente gialla.

L'ammasso è circondato da una tenue nebulosità azzurra dovuta alla nube interstellare di idrogeno neutro che si trova nella costellazione del Toro. Il complesso nebulare delle Pleiadi è chiamato Ced 19 e contrariamente a quanto si pensasse in passato, tale nebulosa non è la matrice che ha formato le Pleiadi. Infatti le velocità radiali delle Pleiadi e della nube interstellare sono diverse e il loro incontro è del tutto casuale.

Le Pleiadi sono molto giovani, circa 115 milioni di anni, contro i 4,7 miliardi del Sole. Nonostante la giovane età cronologica, le Pleiadi stanno invecchiando precocemente e in realtà la loro età "fisiologica" è molto avanzata, molto più di quella del Sole ; infatti le Pleiadi hanno una massa tra le 4 e le 6 volte quella del Sole, per cui bruciano l'idrogeno molto più velocemente e per questo motivo, dopo soli 100 milioni di anni, stanno abbandonando la fase di sequenza principale per espandersi in gigante rossa. Quasi tutte le Pleiadi più massicce si stanno espandendo e tra qualche milione di anni saranno giganti rosse per poi diventare nane bianche circondate da una nebulosa planetaria ; infatti non sembra che vi siano delle Pleiadi abbastanza massicce da terminare la loro esistenza in supernova.
Inoltre il destino dell'ammasso è quello dello sfaldamento gravitazionale, ovvero quello della dispersione delle stelle nello spazio interstellare.

Si stima che il 25% delle stelle dell'ammasso siano nane brune, ovvero stelle con massa insufficiente per la fusione dell'idrogeno, destinate a raffreddarsi e a spegnersi lentamente, passando dall'attuale classe M, tipica delle nane brune giovani, alla classe L, T e Y. La classe Y è la fase finale delle nane brune, caratterizzata da un'emissione luminosa pari a 0, Infatti sono fredde e buie come i pianeti gassosi. Proprio nelle Pleiadi, nel 1995, è stata riconosciuta la 1° nana bruna della storia dell'astronomia, è TEIDE 1, una nana bruna di classe M, la cui bassa temperatura le permette la fusione del litio ma non dell'idrogeno come invece avviene nelle stelle.

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COLONNA SONORA (Epic Music) :
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