Chitarra e mandolino, "Mergellina". Mazurka in Lam di Federico Berti.

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Mazurka in Lam per chitarra e mandolino
"Mergellina" di Federico Berti
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Questa composizione originale per chitarra e mandolino, al ritmo di mazurka, è intitolata a Mergellina, che non è solo il nome di un quartiere napoletano, ma la leggenda che si racconta intorno a un quadro di Leonardo da Pistoia del 1542 che si trova nella chiesa di Santa Maria del parto a Napoli, nel quale compare un diavolo dal volto di donna, con la caratteristica iconografia della sirena bicaudata un tempo attribuita a Partenope. Quel dipinto è legato alla leggenda di cui si raccontano molte versioni, nelle quali una donna irretisce d'amore un giovane religioso che per la passione di lei perde quasi il senno, fino al punto di lasciarsi esorcizzare da un monaco. L'idea di questa mazurka in Lam per chitarra e mandolino, è nata volendo comporre un commento musicale per un audiolibro, le "Leggende napoletane" di Matilde Serao, letto e interpretato dallo stesso Federico Berti.

Questa mazurka, e l'audiolibro per cui è stata composta, ha due dediche: la prima alla moglie dell'autore, nativa di Napoli e innamorata della mitologia antica, in particolar modo della figura di Partenope e delle Sirene, che ha lungamente studiato nella sua evoluzione dall'icona della donna uccello di cui parlavano i testi classici dei primi coloni greci, a quella attuale della donna pesce che è piuttosto il frutto di una damnatio memoriae religiosa e la fa rassomigliare alla dea Syria nominata da Lucio Apuleio nell' "Asino d'oro", divinità mediorientale che l'Antico Testamento riporta fra le divinità cananee, il cui nome antico 'Atagharti' sarebbe stato reso poi in greco 'Astarte' e diventerà poi la nostra Venere, dea dell'amore nel suo aspetto di erotismo passionale. La seconda dedica è al mandolinista bolognese Bruno Zanella, amante delle suonate da ballo per questo strumento, e ai Suonatori della Valle del Savena, l'orchestra in cui suona da quarant'anni.

Federico Berti. One man band
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