Cibo sarai - l'esperienza

cibo sarai è un’esperienza semi-guidata che accompagna l’utente in una riflessione intima e personale. Il visitatore è spinto a rimuginare su concetti che vengono ripetuti come mantra, per tutta la durata del percorso.

Il percorso attraversa dapprima una fase di esplorazione del luogo, il cimitero di Valdinoce. In questa fase il visitatore diventa osservatore attento, esplora il giardino alla ricerca di messaggi, parole scolpite nella pietra. Queste gli suggeriranno un diverso punto di vista sulla morte e sul suo significato rispetto alla natura. L’esperienza si conclude in una fase più attiva. L’utente è ora chiamato a compiere un gesto più scomodo, insolito per molti eppure così intrinseco all’essere umano: mettere le mani nella terra. Questa azione acquisisce significato per diversi motivi, uno dei quali il luogo stesso, che con la terra ha un legame fisico e morfologico. Ma non solo, infatti la riflessione precedente, guidata dalle parole di filosofi e antropologi del contemporaneo, evoca immagini molto concrete, fisiche, terrene, appunto. Si parla del suolo, di humus ricco di vita e nutrimento. Si giunge alla consapevolezza che diventeremo cibo. Con questo gesto si trascina l’utente fuori dalla bolla dell’osservatore, invitandolo ad usare solo le proprie mani per scoprire un messaggio nascosto sul fondo del compost: cibo sarai.