Ad Anagni prestigiosi spettacoli da sogno al "Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale"

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Incanto, poesia e stupore travolgono il pubblico che gremisce l'apertura della manifestazione tra le più raffinate e ipnotiche di tutto il Lazio, un unicum assoluto in Europa quale festival annuale di settore, lascia senza parole ma con il cuore palpitante di meraviglia. Diretta da Giacomo Zito la XXXI Edizione del FESTIVAL DEL TEATRO MEDIEVALE E RINASCIMENTALE - dal 23 agosto e fino al 31- sta portando in scena gratuitamente a Piazza Innocenzo III (ore 21.00) un prestigioso cartellone di spettacoli. Questi eventi di elevatissima caratura artistica e culturale si inseriscono in modo perfetto nel magnifico scenario della Piazza di Anagni, un set teatrale a cielo aperto che, complice la magia della sera, inonda di emozioni la gremita platea.

L'inizio con uno straordinario "Chisciotte L'incanto del Cavaliere" ideato e diretto dalla regia del geniale Luca Sargenti- riesce a stregarci così profondamente da imprimersi in modo magnetico ed al contempo catartico, tra lo sfavillio dei colori cangianti e la profondità della chiave di lettura proposta. Vi proponiamo il video-servizio di Monolite Notizie con una sintesi dello spettacolo di inaugurazione e le videointerviste al Sindaco avvocato Daniele Natalia, al Direttore Artistico Giacomo Zito, all'Assessore alla Cultura Carlo Marino e al Direttore Teorico e Critico Gaetano D'Onofrio.

"Uomo dove sei?" si domanda dall'incipit questo spettacolo che diventa "manifesto politico, urlo poetico che invita ciascuno di noi a lottare per uscire dall'apatia di questi tempi", da una "società che ci vede ingabbiati dentro un mulino a vento talmente confortevole e perfetto da farci letteralmente perdere il contatto con la nostra parte più umana".  "Come Chisciotte abbiamo il dovere morale di abbandonare questo comodo involucro di Alonso Chisciano, svestirci e ridestarci con nuovi abiti, all'inizio scomodi, ma che conducono alla verità". Il regista ed interprete formidabile Luca Sargenti ci invita "ad evadere dalla prigione della quotidianità che genera indifferenza e a diventare un eroe, un cavaliere, un essere umano!".  

Ci sentiamo dei privilegiati ad aver assistito a questo spettacolo così opulento, mirabile, dinamico da stupire oltre ogni immaginazione, considerato che si tratta di un testo tanto ben noto quanto molto complesso, reso con leggerezza e profondità in una dimensione surreale così autentica da farci specchiare nel messaggio che lancia in modo mirabile ed efficace.

Abbiamo visto fluttuare e danzare sui trampoli (incredibile) gli Artisti, librarsi in volo tra la luna ed il sole, soffiati dal vento dei mulini, sfidarsi e interagire coprendo con personaggi e movimenti tutta la grande scena sotto le stelle.

Abbiamo visto combattimenti impossibili tra giganti che svettavano correndo come maghi sul lastricato asimmetrico di sanpietrini.  Abbiamo assistito contemporaneamente ad uno spettacolo pirotecnico che ha esaltato come un immenso e calibrato effetto speciale la visione d'insieme dandoci i brividi. Abbiamo lasciato scivolare lacrime di commozione a segnarci il sorriso per i contenuti trasmessi.  Infine ci siamo arresi alla bellezza del Festival sublimato da un co-protagonista regale: la piazza di Anagni. Si è presentata sicura del carisma impareggiabile della sua bellezza, sgombra da palco (solo per l'inaugurazione), e, in tutta la magnificenza della sua raffinata semplicità, ci ha cullati in un sogno che dura ancora per altre serate tutte da vivere.

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