La Divina Commedia - Inferno - Canto 16 - 17 -18 - Gerione - Malebolge

Giulio Fazio: production, graphic, animation, music
Paolo Cresta: narratore
Antonio dell'Isola: seconda voce
Giulia Pica: voce di Francesca


Canto 16

Dante e Virgilio pervengono sull’orlo del settimo cerchio, dove il ruscello Flegetonte precipita, a guisa di cascata, nel baratro sottostante. Quindi Virgilio ordina a Dante di dargli una corda che poi getta nel dirupo. Lo strano rito serve a far salire dall’abisso una figura mostruosa, tale da incutere stupore e insieme sgomento.

Canto 17

Il mostro, salito all’orlo del settimo cerchio obbedendo allo strano richiamo di Virgilio, è Gerione, “sozza immagine” della frode. A lui spetterà il compito di portar sulla groppa i due poeti, che da soli non potrebbero scendere al cerchio sottostante, deponendoli dopo un lento volo “al piè della stagliata rocca”.

Canto 18

I due poeti scendono verso l’ottavo cerchio, malebolge, dove sono stipati i fraudolenti. Esso è costituito da dieci bolge concentriche attraversate da ponti che tagliano a raggiera l’intero cerchio e convergono verso il centro occupato dal lago gelato Cocito.