Donatello: San Giorgio e il drago - la statua e la predella

Con la statua di San Giorgio Donatello ci propone per la prima volta l'immagine dell'eroe: giovane, determinato, forte, umano. Sul suo bellissimo volto compaiono i segni di un'espressione preoccupata per l'azione che dovrà compiere: salvare la principessa e uccidere il drago che terrorizza la città. Lo sguardo rabbuiato, le sopracciglia aggrottate, le rughe in fronte: non si tratta di un santo astratto e trascendentale, ma di un uomo alle prese con le sue emozioni, le sue paure, la necessaria concentrazione che occorre per sconfiggere le forze del male.
Nella predella che troviamo al di sotto della statua a tutto tondo, Donatello invece impiega il rilievo stiacciato classico coniugandolo alla prospettiva brunelleschiana, con l'effetto finale di sfondare lo spazio e proporci per la prima volta in scultura una scena ambientata, naturale, quasi pittorica. Grandi novità che cambieranno per sempre la scultura e apriranno davvero la strada al Rinascimento fiorentino.

00:00 Introduzione
01:30 Chi era San Giorgio?
3:58 Analisi della statua
12:41 La predella con San Giorgio e il drago
16:58 Lo stiacciato
19:20 Il realismo
20:53 La principessa-menade
22:26 Il commento di Vasari