Al MARE in Toscana a MARINA di PISA in AREA SOSTA CAMPER

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Era il 22 agosto 2023 quando abbiamo deciso di raggiungere mia sorella e mio cognato che stavano facendo qualche giorno di mare nelle bellissime, ma molto affollate, spiagge della Toscana.
Ci siamo dati appuntamento all’Area di Sosta di Marina di Pisa, che pur essendo una località molto bella e interessante, è meno battuta dal turismo balneare di massa.

Con l'occasione voglio condividere questa situazione rilevata proprio in questi giorni dall'Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti in relazione alla recente introduzione da parte del Comune di Pisa del Divieto di Sosta per le sole Autocaravan (camper) su tutte le strade litoranee.

Firenze, 31 luglio 2024
Il Ministro del Turismo è ripetutamente intervenuta per promuovere il turismo itinerante in autocaravan mentre, al contrario, a Pisa (Comune di 89.119 abitanti e un territorio di 185,07 km² e un sindaco eletto con circa 20.000 voti) il Sindaco e una Giunta hanno fatto emanare l’ordinanza DIRIGENTE Atto 1118 del 22 maggio 2024 che ORDINA L’ISTITUZIONE DEL DIVIETO DI SOSTA 0-24 ALLE AUTOCARAVAN sulle strade e aree pubbliche del litorale pisano, comprendente le frazioni di Marina di Pisa, Tirrenia e Calambrone nonostante i diritti sanciti, in merito alla circolazione e sosta delle autocaravan, dal 1991 dalla legge nazionale, dalle direttive interministeriali, dalle granitiche sentenze dei TAR a livello regionale e nazionale.

Si tratta di un vero e proprio “editto” che, impedendo la circolazione e sosta alle autocaravan, crea:
1. oneri ai residenti per l’acquisto, l’installazione decine di segnaletiche stradali verticali anticamper che poi saranno costretti a rimuovere. Dover affrontare i ricorsi che saranno presentati sia contro detto atto dall’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti che dai camperisti che saranno contravvenzionati nonché la perdita di immagine della città stante la discriminazione illegittima verso gli italiani e gli stranieri che arrivano nel territorio comunale di Pisa nonché la riduzione delle loro importanti presenze riguardo ai benefici socio economici che ogni anno portano sul territorio. Ultimo ma non ultimo come importanza, il dover distrarre da altri compiti importanti tanti agenti della Polizia Municipale, costretti a presidiare il litorale e subendo prevedibili scontri verbali con i camperisti che, conoscendo i loro diritti, non subiranno passivamente detta illegittima discriminazione;

2. oneri alla macchina della Giustizia e alla Prefettura, già oberate di lavoro, per istruire fascicoli e fascicoli per i ricorsi che riceveranno dall’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti e dai camperisti che saranno contravvenzionati;

3. oneri ai camperisti che, residenti oppure dopo essere arrivati a Pisa da altre città italiane o straniere, percorrendo centinaia o migliaia di chilometri, come BENVENUTO non troveranno una lieta vacanza ma riceveranno una discriminazione come fossero degli appestati. Quindi, subendo un grave stress e l’impeto di sostare ugualmente per poi far valere i loro sacrosanti diritti presentando ricorsi che gli costeranno tempo e denaro. Non solo, ma tornati a casa rappresenteranno Pisa come un territorio governato da un Sindaco e una Giunta che emanano ordinanze in violazione di legge e, quindi, come un Comune da scansare anche per altri tipi di vacanze.

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