Bologna - Cimitero Monumentale della Certosa - Chiesa di S.Girolamo
4 campane in Mi3 intonate in quarto minore:
Mi3 +49/100 = Giovanni Domenico Dinarelli di Bologna, 1666
Sol3 +54/100 = Giacomo Calderari di Bormio (SO), 1607
La3 +62/100 = Luigi Censori e Giovanni Battista Bonettini di Bologna, 1683*
Si3 +30/100 = Antonio Censori di Bologna, 1597
*Per errore in video ho digitato l'anno 1666 al posto di 1683
La chiesa di San Girolamo alla Certosa è un antico centro monastico situato nella zona a ponente della città di Bologna e adibito a pubblico cimitero solamente dopo il 1801. Le sue origini si aggirano attorno al 1333, quando l'Ordine Certosino fondò questo monastero: la chiesa venne consacrata nel 1359, mentre nel '600 una nuova possente torre campanaria venne aggiunta al piccolo campanile del XIV secolo. All'interno, articolato su un'inconsueta pianta a T rovesciata, si conservano diverse opere d'arte fra cui notevoli dipinti dei maestri della scuola bolognese e un preziosissimo coro ligneo intarsiato nel 1539 da Biagio de' Marchi. La chiesa è circondata da alcuni chiostri di particolare bellezza, come quello della Cappella e quello delle Madonne, il quale accoglie varie immagini sacre qui traslocate alla fine del Settecento da alcune chiese bolognesi colpite dalle soppressioni napoleoniche. Come ricordato precedentemente, il possente e monumentale campanile risale al XVII secolo (costruito fra il 1608 e il 1611), opera che però mostra a pieno i suoi caratteri classici. Questo campanile, probabilmente la miglior opera dell'Archittetto bolognese Tommaso Martelli (1556-1617), è alto circa 50 metri ed ha una base di 6,30 metri per lato. Alla base del campanile vi è una piccola cappella dove l'immagine della Madonna di S.Luca sostò durante il periodo delle incursioni aeree nel secondo conflitto mondiale. Nell'antica cella campanaria vi è issato un antico doppio di 4 campane (tra i primi che furono montati secondo il sistema di suono alla bolognese). La grossa è opera del bolognese Giovanni Domenico Dinarelli (sicuramente la miglior campana, arrivata ai giorni nostri, fusa da questo fonditore) fusa il 16 Aprile del 1666 utilizzando il bronzo della campana precedente. La mezzana è opera del fonditore valtellinese Giacomo Calderari del 1607, la mezzanella è dei bolognesi Luigi Censori e Giovanni Battista Bonettini (fusa il 24 Marzo 1683 utilizzando il bronzo della precedente) e la piccola (la più antica) è del bolognese Antonio Censori. Le campane maggiori sono montate su un acconcio castello in legno mentre la piccola è montata "per aria" sopra la mezzanella (prima degli anni '50 era posizionata nella luce della finestra che sovrasta la tromba della scala). La grossa di nota nominale Mi3+49 è dedicata a S.Maria e S.Anna, pesa 12 q.li ca. ed ha un diametro di 121,3 cm. La mezzana di nota nominale Sol3+54, pesa 7 q.li ca. ed ha un diametro di 102,4 cm. La mezzanella di nota nominale La3+62, pesa 4,90 q.li ca. ed ha un diametro di 88,8 cm. La piccola di nota nominale Si3+30, pesa 3,60 q.li ca. ed ha un diametro di 77,7 cm.
Analisi: La3 435 Hz; 1/100° di semitono ÷ 1/200° di tono
Suonate:
-Tirabasse: 12 Lisce e 12 Martellate tutte in scala
-3 Scappate in scala: nella prima organo e 12 di S.Francesco in scala, nella seconda 18 Vecchie in S.Pietro e nell'ultima 24 Spagnole in Certosa
-Doppio: 18 Vecchie in scala (videofotografie)
N.B. l'ultimo doppio è stato eseguito con l'ausilio di solamente 6 campanari! (2 alla grossa, 2 alla mezzana e gli altri 2 alle 2 piccole)
29 Settembre 2019, suonate prima della S.Messa Solenne in onore del patrono S.Girolamo
Buona visione :-)
Giacomo (Bolocampanaro02):
/ @giacomolacascia
Andrea Tescari:
/ @andreatescari4781
Nicolò (CampanaroBolognese 2002):
/ @nicotosstoss9060
Giorgio Chiletti:
/ @giorgiochiletti5486
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