Borghi più belli d'Italia: San Valentino in Abruzzo Citeriore (Pescara) | L'Orta. I PIU BEI PAESAGGI

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San Valentino in Abruzzo Citeriore è un comune italiano di 1 903 abitanti della provincia di Pescara in Abruzzo. Dopo la scomparsa del comune di Pino sulla Sponda del Lago Maggiore per fusione nel nuovo comune di Maccagno con Pino e Veddasca con il quale deteneva il primato, è il comune italiano dal nome più lungo esclusi i nomi ufficiali dei comuni bilingui e trilingui, essendo composto da 30 caratteri.

Nel comune sono stati ritrovati degli insediamenti in una grotta risalenti alla preistoria, il che fa ritenere che già all'epoca esistessero degli abitanti nella zona. Il territorio, successivamente abitata in qualche area sparsa, intorno all'anno 1000 sentì l'esigenza di una fortificazione per proteggersi dagli attacchi barbari; pertanto nel 1006 fu ufficialmente fondata.

Fino al 1182 era nota come Castrum de Petra sul Chronicon casauriense del monastero di San Clemente a Casauria, e successivamente prese il nome attuale in virtù del martirio dei fratelli Valentino e Damiano presso un borgo della località Zappino. Nella metà del XII secolo fu feudo del Contado di Manoppello da parte di Drogone e poi di Riccardo di Trogisio. Nel 1233 fu inserita nel Giustizierato d'Abruzzo creato da Federico II di Svevia, nel successivo troncone dell'Abruzzo Citeriore del territorio sud di Chieti, da cui il nome.

Nel XIV secolo subì la dominazione degli Orsini e degli Acquaviva di Atri, fino alla distruzione nel 1423 da Braccio da Montone in marcia verso L'Aquila. Nel 1487 San Valentino fu di Ferdinando d'Aragona[non chiaro], che lo cedette a Organtino Orsini, che nel 1507 vendette il castello alla famiglia De Tolfa. Nel 1583 passò alla famiglia Farnese, venduto a Margherita d'Austria, che restaurò il castello. Nel 1860 con l'Unità d'Italia, anche San Valentino fu interessata dal brigantaggio, e nella ruelle di Pesciuvalle si rifugiarono i fuorilegge Colafella da Sant'Eufemia e Colamarino da Roccamorice.

Nel 1927 fu costituita la provincia di Pescara, e San Valentino passò nel suo demanio territoriale; infine, nel 1948, da San Valentino fu staccata la frazione di Scafa, che divenne comune autonomo.

Monumenti e luoghi d'interesse:

Il duomo è una chiesa di impianto settecentesco con doppia torre campanaria.

Fondata nel XII secolo circa, come vuole la leggenda, per accogliere i martiri Valentino e Damiano, fu completamente ricostruita tra il 1771 e il 1791, per volere della famiglia Vanvitelli di Chieti. Danneggiata dal terremoto di Avezzano del 1915, nel 1926 fu restaurata da Antonino Liberi. Negli anni '30 fu completata la facciata, e aggiunto un campanile gemello a quello già esistente.

La chiesa ha pianta rettangolare a croce latina; la facciata forma con i campanili un unico blocco di testata. I campanili si dipartono dal livello della facciata in su nelle celle campanarie con cupola a cipolla alla napoletana. La facciata è scandita da colonne classiche sul portale, e da un finestrone centrale tripartito, con lunetta superiore, mostrando elementi di architettura neoclassica e neogotica. L'interno a tre navate è molto semplice, in stile tardo barocco, presentando una volta a botte e arcate a tutto sesto sul colonnato.

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