Le Crociate (video lezione di storia)

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Video lezione di storia sulle Crociate pensata per la scuola media.

LO SCISMA
Il Papa voleva estendere il suo controllo anche sulla chiesa dell’Impero Bizantino, che si era sviluppata con sue regole: il capo religioso era il patriarca di Costantinopoli, che non aveva nessun controllo sull’imperatore d’Oriente.
Papa e patriarca, prendendo a pretesto anche divergente dottrinarie, si scomunicarono a vicenda e nel 1054 avvenne lo Scisma (separazione): la chiesa occidentale si fece chiamare Cattolica (universale), quella orientale Ortodossa (della giusta dottrina).

LA RISPOSTA CRISTIANA
Nonostante lo scisma, tutti temevano che i turchi dilagassero in Europa.
Allora il Papa Urbano II nel 1095 indisse un concilio a Clermont-Ferrand: chiese a tutti i signori feudali di liberare il Santo Sepolcro dai turchi.
Nel 1096 partì così la prima Crociata (chiamata così perché i soldati si cucivano una croce di stoffa sulle vesti): ad essa parteciparono molti nobili importanti ma anche tanti figli cadetti (nella speranza di trovare nuovi territori da governare).

LA PRIMA CROCIATA
I crociati conquistarono Gerusalemme nel 1099, sterminando i suoi abitanti che avevano rifiutato di arrendersi.
Nonostante avessero promesso di restituire le terre liberate all’imperatore bizantino, le trasformarono in 4 stati: le contee di Edessa e Tripoli, il principato di Antiochia ed il regno di Gerusalemme. Svanì così anche la riconciliazione tra il Papa e l’impero bizantino.
Per difendere questi regni venne fondato un nuovo ordine monastico-cavalleresco: i Templari

I TEMPLARI
Come i monaci non si sposavano, vivevano in comunità e si dedicavano alla preghiera. Come i cavalieri erano abili combattenti.
Sopra l’armatura portavano vesti bianche con la croce rossa con le estremità allargate.
Il loro stemma era una bandiera bianca e nera (ad indicare l’aspetto spirituale e materiale, la lotta tra il bene e il male) con un croce rossa (colore che indicava la prontezza al martirio).
Presto l’ordine si diffonderà in tutta Europa e si arricchirà molto (tanto che si è diffusa una leggenda su un mitico tesoro perduto in loro possesso). Molte altre leggende sono state create su di loro: si dice che custodissero il Sacro Graal o l’Arca dell’Alleanza.
Pare anche che abbiano importato dalla Terrasanta conoscenze architettoniche sconosciute in Europa e che le loro costruzioni siano piene di simbologie mistiche.

LE ALTRE CROCIATE
Pian piano nel XII secolo i turchi riconquisteranno i vari regni cristiani. Il Saladino (celebre sultano) occuperà Gerusalemme nel 1187.
Si contano in tutto 8 crociate ufficiali, che avranno esiti spesso disastrosi (durante la seconda Federico Barbarossa morirà annegato) e non riusciranno più a riprendere la Terrasanta.

VIAGGIATORI MEDIEVALI
Nell’alto medioevo poche erano le persone che si spostavano: i soldati per fare la guerra, i funzionari di Carlo Magno, i missionari che volevano convertire le popolazioni pagane.
Spostarsi era complicato: si viaggiava a piedi o a dorso di mulo, su strade fangose e dissestate, tra boschi infestati da briganti e belve feroci.
Dopo l’anno mille, con la ripresa dei commerci, i mercanti cominceranno a spostarsi con più frequenza.

I PELLEGRINI
Fin dalle origini del cristianesimo, i credenti erano soliti recarsi nei luoghi sacri dove aveva vissuto Gesù.
Con il crollo dell’Impero Romano, questi pellegrinaggi erano diventati più difficili. Divennero celebri allora mete più vicine per i cristiani europei: Roma (dove c’erano le tombe dei santi Pietro e Paolo) e Santiago di Compostela (nel IX sec. era stata scoperta la tomba dell’apostolo Giacomo).
Nacquero così la via francigena (che dall’Inghilterra e la Francia conduceva a Roma) e il cammino di Santiago (che conduceva in Spagna).
Lungo queste vie sorsero numerosi ricoveri, che davano da mangiare e dormire, curavano i viandanti e si occupavano della manutenzione delle strade e dei ponti.
Il pellegrino era riconoscibile dall’abbigliamento: un bastone (bordone), utile come sostegno nel cammino ma anche come arma di difesa (aveva infatti una punta di ferro); una bisaccia o scarsella, di piccole dimensioni, che contenesse il necessario alla sopravvivenza; stivali, mantello e cappello a falde larghe, per difendersi dalle intemperie.
La morte durante il viaggio non era inusuale (lo dimostrano le tombe anonime che si trovano lungo le vie di pellegrinaggio, sulle quali ci sono il disegno del bastone e del cappello). Molti prima di mettersi in cammino si confessavano e stendevano testamento.

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