TESTAMENTO OLOGRAFO E VARIAZIONI GRAFICHE IN CASO DI SCOMPENSI TIROIDEI

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Ai sensi dell'art. 591 del codice civile ‘…possono disporre per testamento tutti coloro che non sono dichiarati incapaci dalla legge…’. Le persone considerate legalmente capaci, cioè i maggiorenni e i non interdetti, sono normalmente in grado di provvedere a se stesse. Tuttavia, può verificarsi che il soggetto sebbene legalmente capace, sia per cause diverse incapace di intendere e di volere (incapacità naturale permanente o transitoria - l’infermo di mente, l’anziano, il malato grave, il soggetto sotto l’influenza di droghe, ecc.).
La giurisprudenza è ormai concorde: per annullare il testamento olografo non basta ‘…una semplice anomalia o alterazione delle facoltà psichiche ed intellettive…’, ma occorre dimostrare che a causa di ‘…un’infermità transitoria o permanente, ovvero di altra causa perturbatrice, il soggetto sia stato privo in modo assoluto, al momento della redazione dell’atto di ultima volontà, della coscienza dei propri atti ovvero della capacità di autodeterminarsi…’.
Il problema è, pertanto, come stabilire se il testamento sia stato scritto quando il soggetto era affetto da demenza o, viceversa, quando il testatore era, seppur con i dovuti limiti di età (invecchiamento), sostanzialmente lucido e capace di comprendere le proprie azioni. E se era affetto da demenza, se si trovava in una condizione di assoluta incapacità di intendere e volere.
Non sempre risulta agevole sotto il profilo medico-legale la dimostrazione delle capacità intellettive del testatore al momento della redazione dell’atto di ultima volontà e proprio questo aspetto costituisce precipuo motivo di controversia tra gli aventi interesse. Le difficoltà valutative sono legale prevalentemente al fatto che si tratta di una valutazione a posteriori, agli atti, riferita a quel momento preciso (la redazione del testamento) e, nel testamento olografo, in assenza di testimoni.
Per questo motivo la valutazione non potrà che essere multidisciplinare, attraverso la documentazione sanitaria (anamnesi, cartelle cliniche, consensi informati, invalidità civile, terapia farmacologica, riscontri anantomo-patologici, ecc.), i dati circostanziali, e nella fattispecie del testamento olografo, la grafia e il contenuto del testamento.
Nel testamento olografo poi assume notevole importanza la diagnosi differenziale con altre patologie che potrebbero compromettere la scrittura: patologie reumatologiche (ad esempio, artrite reumatoide), tremori alle mani, alterazioni visive, agrafie centrali/periferiche o semplicemente, la perdita dell’abitudine a scrivere.

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