L’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles ha avuto il piacere di ospitare Vinicio Capossela, vera e propria istituzione del cantautorato italiano, e l’artista emergente Gobbi per esplorare, insieme al pubblico, alcune brillanti sfaccettature della musica d’autore.
L’evento, costituito da brevi momenti musicali, lettura, video e dialogo con gli artisti, è moderato dal Direttore dell’Istituto, il Professor Pierre Di Toro, e dalla giornalista dell’Huffington Post Angela Mauro.
Saluti iniziali dell’Ambasciatore d’Italia presso il Regno del Belgio S.E. Federica Favi e del Direttore dell’Istituto Prof. Pierre Di Toro.
Vinicio Capossela è un artista a tutto tondo, cantautore, poeta, scrittore, polistrumentista e incredibile entertainer. Nasce ad Hannover, da genitori di origine irpina, ma si sposta poi in Emilia-Romagna, dove cresce come uomo e musicista. Debutta sul mercato discografico con “All’una e trentacinque” (1990), conquistando la Targa Tenco per le opere prime. Il suo successo continua poi con “Modì” (1991) e “Camera a sud” (1994), per poi proseguire con un album di svolta: “Il ballo di San Vito” (1996). Capossela si afferma come uno dei principali esponenti della musica d’autore italiana, grazie a uno stile unico, con note a cavallo tra jazz e folk. Ad oggi, l’artista ha pubblicato un totale di 16 album: 11 in studio, tre dal vivo e due raccolte. Ha vinto quattro Targhe Tenco e un Premio Tenco alla carriera; inoltre, due volte – nel 2006 e nel 2017 – il Premio Lumezia, un riconoscimento per la valorizzazione musicale-letteraria delle canzoni italiane. Tra i suoi album, oltre ai già citati: “Canzoni a manovella” (2000); “L’indispensabile” (2003); “Ovunque proteggi” (2006); “Da solo” (2008); “Solo show alive” (2009); “The story-faced man” (2010); “Marinai, profeti e balene” (2011); “Rebetiko gymnastas” (2012); “Canzoni della Cupa” (2016); “Camino y hablo solo” (con Melingo, 2020); “Tredici canzoni urgenti” (2023); “Sciusten feste n.1965” (2024).
Giuseppe Gobbi, in arte più semplicemente Gobbi, è un giovane cantautore di Cesena. Comincia ad addentrarsi nella scena musicale milanese nel 2017, riscuotendo apprezzamenti grazie a una sua scrittura d’innocente e divertente provocazione, da perfetto cantautore scanzonato. Fra i suoi singoli citiamo “Una tenda” (2022), “Mattoni” (2023), “Alveare” (2023) e “Pelle di peperone” (2024).
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