Mafia e guerra. Intervista a Giorgio Bongiovanni

Il conflitto in Medioriente, il Genocidio perpetrato da Israele a Gaza, la guerra in Ucraina, il rischio sempre più alto di una Terza Guerra Mondiale. E poi ancora la mafia, la ricerca della verità sui mandanti esterni delle stragi e sulle trattative tra Stato e mafia. Sono questi alcuni degli argomenti affrontati nell'intervista che due giovani ragazzi, Francesco Piras e Chiara Lautieri, membri del Collettivo Casa Giovani del Sole, hanno fatto nelle scorse settimane. "La mafia siciliana ha eseguito degli attentati nel 1992-1993, ma c'erano altri che erano d'accordo nell'eliminare i magistrati scomodi. Altri l'hanno chiesta se non addirittura ordinata" ha detto il direttore di ANTIMAFIADuemila parlando delle stragi di mafia. "Oggi - ha proseguito - vogliono ancora bloccare quei magistrati che possono arrivare a certe verità". Parlando dello stato di guerra che sta attraversando il Mondo ha ricordato come oggi "viene alimentata un'economia di guerra per evitare che esploda una nuova bolla economica. Così si crea domanda e offerta con le guerre in Ucraina, in Mediorente, lo Yemen e così via. Le grandi potenze collaborano tra loro in questo".

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