G. Rossini - ERMIONE - B. Aires 1992 - Antonacci, Merritt, Kaash, Pierotti - MALAVAL

G. Rossini – ERMIONE - B. Aires, 3.11.1992
personaggi:
Ermione: ANNA CATERINA ANTONACCI
Pirro: CHRIS MERRITT
Oreste: DONALD KAASH
Andromaca: RAQUEL PIEROTTI
Pilade: DIEGO D’AURIA
Cleone: PAULA ALMERARES
Fenicio: GIANANTONIO VERLATO / Cefisa: PATRICIA LERNER
direttore JULIO MALAVAL
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L’interesse principale di questa edizione è per Chris Merritt, che nel ruolo di Pirro diede probabilmente il meglio di sé. La parte del figlio di Achille, come la canta lui, è qualcosa di una difficoltà quasi al limite dell’umano, con tutti quei sopracuti a voce piena e tutte quelle note basse così piene e risonanti. Certo, oggi si comprende per quale motivo gli anni di piena forma del tenore americano non furono molti; anzì, ci si potrebbe meravigliare che non si fosse autodemolito ancor prima, a tener conto che in quegli anni si spese generosamente in parecchi altri spartiti poco meno onerosi, incluse fin troppe edizioni del "Guglielmo Tell" che cantò a destra e a manca. Come che sia, pur con i tipici difetti che si portò appresso anche nei momenti migliori (come qualche slittamento d’intonazione e qualche suono sporco qua e là), l’ascolto del suo Pirro offre dall'inizio alla fine momenti davvero elettrizzanti.
Anche la Antonacci non mancava di difetti, ma non certo di temperamento, e comunque nel 1992 era ancora in discreta forma e i buoni momenti non mancano. Apprezzabile anche l’Oreste del poco noto Donald Kaash e discreti gli altri.