Siamo noi - Torino, l’eremo del silenzio

Nel servizio di Giorgio Brancia conosciamo Juri Nervo con un gruppo di amici volontari laici e non che, partire da agosto 2011, ha dato forma ad una intuizione per offrire la possibilità di ritirarsi nel silenzio anche a chi non può allontanarsi dalla città o vi è di passaggio ma desidera potersi isolare, anche solo per un tempo breve. A Torino all’interno del carcere delle Nuove, in centro città, è nato l’Eremo del Silenzio, uno spazio inizialmente destinato agli imputati e ai condannati con pena non superiore a un anno; in decenni più recenti vi hanno soggiornato mafiosi, terroristi, tangentopolisti. Oggi le piccole celle e i lunghi corridoi hanno ispirato e offerto la cornice per la costruzione del primo eremo cittadino. I volontari hanno svuotato, pulito, ridipinto e reso agibili i locali; alcuni arredi utilizzati per le celle sono stati recuperati dalla vecchia dotazione carceraria, dandogli così nuova vita. Questa scelta è anche una provocazione: costruire un eremo per definizione luogo di esclusione volontaria all’interno di un luogo, il carcere, che per decenni è stato per molti luogo di esclusione forzata e obbligata.