Napoli Inter 0 1 sconfitta in Finale di Supercoppa per gli azzurri

Beffa finale quella per gli Azzurri nella finale di Super Coppa Italiana di Ryad contro i nerazzurri. Una sconfitta arrivata a pochi minuti dalla fine, quando ormai si era sicuri di andare ai calci di rigore. Partita che, nonostante la netta superiorità in campo dell’Inter, il Napoli fino a pochi minuti dal gol di Lautaro Martinez era riuscito a mantenere il pullman messo davanti alla porta di Gollini per poi tentare di impallinare i nerazzurri in contropiede con Kvara e compagni. Purtroppo la sfortuna ha voluto che proprio nei minuti finali, quando la gara sembrava indirizzata ai rigori, l’Inter segnasse e andasse in vantaggio per poi portare a casa la settima Supercoppa Italiana. Al di fuori della sconfitta, si può dire di aver visto un Napoli comunque in ripresa, che sta mantenendo abbastanza bene le posizioni in campo ma c’è ancora molto da lavorare. Fra le cose negative che vanno rilevate c’è sicuramente l’arbitraggio del signor Rapuano rivelatosi alla fine determinante nella sconfitta degli azzurri. L’arbitro, al momento del rientro in campo per il secondo tempo dell’incontro, ha totalmente cambiato stile: ha sostituito alla tolleranza del primo tempo, un’improvvisa severità, tanto da ammonire prime ed espellere poi il Cholito Simeone, mentre nel primo tempo aveva lasciato correre molti altri falli pericolosi e meritevoli del cartellino giallo. Nel momento in cui ha espulso il Cholito Rapuano ha condizionato fortemente una gara che, nonostante la netta superiorità numerica in campo dell’Inter, il Napoli stava giocando con tenacia ed applicazione e chissà cosa sarebbe potuto succedere nel finale, magari nella “lotteria” dei rigori. Altro aspetto importante da sottolineare ancora una volta è il comportamento sgradevole di Walter Mazzarri che nuovamente, come già successo a Pechino contro la Juventus nel 2013, ha rifiutato la medaglia del secondo classificato, ha disertato la premiazione e di assistere da sconfitto alla premiazione degli avversari. Queste sono cose che non devono accadere: al di là dell’amore per la maglia e della fede calcistica sono atteggiamenti che professionisti come lui non possono e non devono mettere in atto. Sono questi cattivi esempi per chiunque aspira ad intraprendere la strada del calcio e magari proprio quella da allenatore. Oltre quella che in fin dei conti è stata una sconfitta meritata, possiamo dire di non aver visto tutto sommato una grande Inter; lo dimostra il fatto che, nonostante il Napoli fosse rimasto in 10, il muro della difesa si sia rotto proprio nel finale, quando ormai tutto sembrava possibile. Questa sconfitta di sicuro per gli Azzurri inciderà sul piano psicologico , ma allo stesso tempo servirà da lezione per riparare e capire gli errori commessi in campo. Ora bisognerà cambiare registro e preparare al meglio la sfida di domenica all’Olimpico contro la Lazio di Maurizio Sarri, gara che sarà fondamentale per la lotta Champions e quindi per la conquista almeno del quarto posto, unico obbiettivo - insieme all’ottavo di finale con il Barcellona - rimasto per il Napoli in questa stagione complicata. Al di la del risultato si resta fedeli e vicini alla squadra, sempre ovunque e dovunque Forza Napoli.

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