Che belle parole! Luciano Rispoli: intervista a Mariano Sabatini

Quanto è cambiata la TV in questi anni?
Parlo proprio dei modi di comunicare, di condurre un programma, di fare informazione, di lanciare idee. Sono anni in cui rimpiangi quei personaggi che con gentilezza entravano nelle nostre case - attraverso radio e tv - quasi in punta di piedi ma, allo stesso tempo, con una presenza talmente forte da rivoluzionarle.
Uno di questi è stato Luciano Rispoli, conduttore e autore televisivo e radiofonico, che nella sua lunga carriera è stato anche direttore del Dipartimento Scuola Educazione della Rai. Venuto a mancare nel 2016 - ma scomparso, purtroppo, dai teleschermi e, forse, dalla memoria già da prima - Rispoli rappresenta le fondamenta della storia televisiva, precursore in molte scelte, dai modi gentili ma dalla fermezza decisa, è raccontato con affetto e ricchezza di contenuti dallo scrittore e autore televisivo e radiofonico Mariano Sabatini con cui ha collaborato a lungo.
Un libro che restituisce un ritratto vero e dettagliato di un uomo che ha fatto la storia della RAI, esempio di una TV di qualità che sempre più stentiamo a trovare nel chiasso dei programmi odierni, dove gli schermi sono conquistati da chi urla senza farsi ascoltare, preferendo le offese alle spiegazioni, gli scandali ai contenuti.
Oggi alle 17.30 on line e alle 22.30 su DI.TV (canale 80 d.t. in Emilia Romagna) parleremo del libro "Ma che belle parole. Luciano Rispoli: il fascino discreto della radio e della TV" (Vallecchi Firenze) insieme a Mariano Sabatini.
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