Palmitoiletanolamide PEA - Antinfiammatorio naturale dimenticato

Описание к видео Palmitoiletanolamide PEA - Antinfiammatorio naturale dimenticato

PALMITOILETANOLAMIDE (PEA) L'ANTINFIAMMATORIO NATURALE DIMENTICATO

La palmitoiletanolamide è stata isolata per la prima volta nel 1957 ed estratta dal tuorlo d’uovo, dalla lecitina di soia e dall’olio di arachidi; solo nel 1965 venne identificata anche nei tessuti dei mammiferi come un componente endogeno.
Intorno agli anni 70 la comunità scientifica si focalizzò sulla palmitoiletanolamide poiché questa sostanza si dimostrò efficace come agente analgesico e antiinfiammatorio. In letteratura troviamo moltissimi studi clinici su questa molecola per un totale di oltre 5000 pazienti arruolati.

PALMITOILETANOLAMIDE (PEA): Dolore cronico

I principali studi clinici sulla palmitoiletanolamide considerano l’utilizzo di dosi giornaliere comprese tra 300 mg e 1200 mg per un periodo che varia, in media, da 8 a 12 settimane.
In quasi tutti gli studi si riporta che la somministrazione orale di palmitoiletanolamide è associata ad una riduzione significativa del dolore con un buon effetto analgesico ed un miglioramento della qualità della vita.

In linea generale la palmitoiletanolamide potrebbe essere efficace per:
Sindrome del tunnel carpale
Lombalgia e lombosciatalgia
Cefalea
Fibromialgia
Dolore pelvico da endometriosi
Dolore neuropatico nel diabete
Artrite reumatoide
Osteoartrosi

PALMITOILETANOLAMIDE (PEA): Lombalgia e sciatalgia

Il dolore neuropatico nella lombalgia o nella lombosciatalgia cronica è un evento molto invalidante e rappresenta una delle condizioni dolorose più frequenti nella pratica clinica; infatti la prevalenza ne corso della vita è stimata intorno al 70%.
In uno studio clinico la palmitoiletanolamide alla dose di 600 mg al giorno sembra essere molto efficace nella gestione del dolore da lombalgia e sciatalgia.

PALMITOILETANOLAMIDE (PEA): Dolore pelvico da endometriosi

Uno studio pilota in aperto condotto su 30 donne con diagnosi laparoscopica di endometriosi ha dimostrato che l’assunzione orale per 90 giorni di palmitoiletanolamide micronizzata (400 mg/die) associata alla polidatina (40 mg/die), porta ad una potenziale riduzione dei dolori pelvici e ad un miglioramento della qualità della vita.

PALMITOILETANOLAMIDE (PEA): Sicurezza e controindicazioni

La palmitoiletanolamide è considerata una molecola sicura e di norma non provoca effetti collaterali. Non è mutagena e non è nemmeno genotossica.
La somministrazione orale fino a 1000 mg/die per 14 giorni non causa nessuna tossicità acuta.
Non si rilevano inoltre effetti avversi nemmeno dopo 90 giorni di somministrazione orale con dosi variabili da 250 mg a 1000 mg al giorno.
Questi dati sono estremamente importanti in quando dimostrano che la PEA è una molecola che può più benefici che effetti collaterali. Per questo motivo dovrebbe essere presa in considerazione con più interesse nel campo medico e in quello salutistico.

PALMITOILETANOLAMIDE (PEA): Integratore
Il Ministero della Salute ha inserito la palmitoiletanolamide tra le sostanze ammesse negli integratori alimentari. Tuttavia ad oggi non sono stati identificati effetti fisiologici e dosaggi per questa sostanza. Quindi da un punto di vista prettamente normativo, la palmitoiletanolamide negli integratori alimentari non può vantare claim di nessun tipo.

LINK DIRETTI
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00:07 Palmitoiletanolamide (PEA)
02:16 Dall'assorbimento al metabolismo
04:37 Target farmacologici
07:59 Proprietà farmacologiche
08:46 Dolore cronico
11:23 Lombalgia e sciatalgia
14:23 Dolore pelvico da endometriosi
15:14 Declino cognitivo
17:35 Glaucoma
18:05 Insonnia
18:41 Quale è la migliore forma di assorbimento orale?
19:25 Sicurezza e controindicazioni
20:35 Bibliografia


► CONTATTI
Voxal Corporation
dott. Michele Moggio
www.voxalcorporation.com
mail: [email protected]

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