Aurora Pica in "La Lavandaia", Mercadante BDay 2024, Torraca

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A Torraca, nel Cilento, ricorre il BDay del "suo" pittore Biagio Mercadante che ha rappresentato nei suoi dipinti l'ambiente, gli affetti, le persone che lo hanno circondato. L'APS AUSS di Sapri organizza da qualche anno un itinerario culturale con performance che richiamano le figure rappresentate nei dipinti in modo da ridonargli vita e ricordare gli usi dei tempi, di circa un secolo fa. L'artista Aurora Pica ha interpretato "la Lavandaia" che simboleggia quella che era l'estrema difficoltà del vivere femminile meridionale. L'abilità espressiva di Aurora offre spunti di forte impatto emozionale, si immerge nei luoghi e li fa propri traendone e restituendo significati che trascendono il semplice gesto.
Terra e acqua, bisogni e purificazione, certezze e divenire, dialogano con l'intima spiritualità umana della "lavandaia" che esprime attraverso il canto il suo stato d'animo.
Le aspirazioni, la gioventù, il desiderio di una condizione migliore sono oppresse dalla necessità del vivere. Le azioni ripetitive e di forza, piegano il corpo e l'animo, l'umiltà diviene accondiscendenza tanto da stringersi all'interno delle cose possedute e portate nella cesta.
La cesta/tamburello nasconde l'identità femminile, predomina il "ruolo" sociale e di condizionamento psicologico mentre cresce il senso di ribellione e rinascita, i pensieri sembrano non avere altro spazio se non un ambiente in cui il cammino della vita è molto difficile che rischia di perdere il proprio significato nel ripetitivo riproporsi e divenire del sentiero di essa stessa.
La "lavandaia" si allontana ed il "suono"/ peso della cesta è meno pressante, dominante, lo sguardo è libero. Si muove in lontananza e lentamente con fiero incedere verso tempi di cambiamento.

Musica: Nemasté del musicista/compositore lucano Felice Del Gaudio (aggiunta esclusivamente nel video accompagna solo la prima parte della performance ).

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