TURRIS BENEVENTO 2 a 0 Finale Paly off serie C2 girone C 15 giugno 1997

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Ho impiegato ben 24 anni per riuscire a caricare questa partita nella mia pagina, per me questa è la partita della rabbia, non riesco a vederla. Solo adesso (maggio 2020) “grazie” alla quarantena del covid 19, ho deciso di acquisirla ma solo per una completezza d’archivio. Sia ben chiaro, non perché si tratta di una sconfitta, ce ne sono tante di partite perse della Strega nel mio archivio ma questa è irritante, per diversi motivi. Tanto per cominciare, l’errore di verniciare completamente la città di giallorosso prima della partita, un rito che dopo questo episodio ha insegnato molto ai tifosi beneventani, da quel giorno la scaramanzia la fa da padrone, solo la matematica autorizza festeggiamenti, forse è troppo ma tant’è). Del resto l’ottimo campionato disputato, in quel 96/97, gestito sempre al secondo posto, che se non fosse stato per una battipagliese insolitamente e inaspettatamente stratosferica, si sarebbe potuto vincere comodamente. Le due semifinali Play-off, col Catanzaro, pareggio in Calabria e addirittura vittoria al santa Colomba quando bastava solo un pareggio per andare in finale esaltano la piazza e gasano la squadra. Sul neutro di Avellino, contro la modestissima Turris, doveva essere una scampagnata ma non si è tenuto conto della strategia stravincente dei corallini. Sugli spalti oltre 10.000 giallorossi, dall’altra parte non più di 1500 tifosi venuti da Torre del Greco. Di qua pronti per la festa, di là preparati alla sconfitta e convinti di tornare a casa con le pive nel sacco. Ma in campo ci vanno i giocatori. 11 uomini demotivati, apparentemente stanchi, distratti, non aggressivi, molli, tutti con la maglia (tra l’altro secondo me la più bella del Benevento) a strisce giallorosse e con lo sponsor Liquore Strega, quindi nessun alibi, il Benevento per questo meritava di perdere. Dall’altra parte, invece, 11 lottatori, gente che sapeva di essere più scarsa e che ha puntato tutto sull’aggressività, sul gioco scorretto e provocatorio, hanno chiaramente puntato sull’innervosire l’avversario giocando più a calci che a calcio. Dalla C2 a scendere questi atteggiamenti sembrano contemplati dal regolamento tanto sono frequenti. Le immagini parlano chiaro. Il tutto sotto gli occhi di una direzione arbitrale che non ha punito nessun intervento killer, solo uno, nel secondo tempo ad una prima e commovente reazione, neanche tanto plateale di Moscetta, l’arbitro estrae il cartellino rosso tra lo sgomento di tutti, la frittata è fatta. 2 gol uno dietro l’altro e la Turris va in C1, già l’anno successivo retrocede e ancora oggi milita tra i dilettanti, ma può vantare di aver rovinato la festa ad una città intera che ritiene questa partita, dove bastava anche solo un pareggio per la promozione, la grande beffa, forse più di quella a Crotone.
ERRATA CORRIGE: a causa dei tanti commenti dei tifosi corallini a questo video, che si sono sentiti offesi per la citazione sul numero di presenze, correggo dicendo che non erano 1500 ma almeno 30.000, tutti con biglietto, quella giornata Avellino rimase bloccata dal traffico che proveniva da Torre del Greco. Si parla di file di pullman che, il primo era arrivato ad Avellino e l'ultimo ancora a Torre....
( va bene così?)

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