Petrarca: Secretum, De Vita solitaria ed Epistolario

Come già detto nell'altro video, le opere di Petrarca possono dividersi tra opere "religiose" e opere "umanistiche".

Il Secretum è una delle più importanti opere a carattere religioso. Scritto tra il 1342-1343, esso è una sorta di dialogo tra il poeta e Sant'Agostino, in presenza di una dama, allegoria della verità che resta in silenzio.

Il De vita solitaria è un trattato dedicato alla solitudine, alla vita appartata dedita alla lettura delle opere letterarie e allo studio delle Scritture. Un ideale che Petrarca riuscirà a concretizzare solo a tratti.

L'epistolario è invece una raccolta di lettere varie (familiari, senili, sine nomine) in cui il poeta descrive i suoi tormenti interiori. Le epistole sono però vere e proprie opere letterarie, e per lungo tempo contribuiranno a forgiare l'immagine dell'intellettuale umanista preso dalle sue considerazioni sulla natura umana e dalle sue ricerche di filologia, scienza particolarmente amata dal Petrarca.

Altre opere importanti sono i Trionfi, poema epico in esametri cui il poeta pensava di legare la sua fama postuma, e il De viris illustribus, anch'esso modellato sulla letteratura antica.

I trionfi, unica opera in volgare assieme al Canzoniere, sono stati redatti più tardi. Non è difficile capire il modello usato dal Petrarca: la Commedia di Dante. Poema allegorico in terzine incatenate, esso però non ebbe la stessa fortuna dell'opera dantesca. Proprio alla fortuna è dedicata un'altra opera del poeta: il De remediis utriusque fortunae, enciclopedia morale sui rimedi contro la cattiva sorte e le lusinghe del destino favorevole.

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