ODI ET AMO Metrica, traduzione e commento

Ciao a tutti!
Quello di oggi sarà un video esperimento in cui il protagonista sarà nientemeno Catullo! Ebbene sì, ho pensato di creare contenuti su YouTube di letteratura latina (ma arriverà anche quella greca) forse meno divulgativi, ma che rispecchiano a pieno il mio interesse principale, che è proprio la letteratura classica.

E per iniziare nel migliore dei modi, ho deciso di proporre il carme LXXXV del Liber catulliano, il celeberrimo "Odi ed amo", distico elegiaco che deve la sua straordinaria efficacia ad uno dei punti cardine della poetica di Catullo, la brevitas. Il carme, infatti, si compone di due versi, otto verbi, e quattordici parole in totale: sembrerebbe arduo pensare di esprimere l'angoscia di un io sofferente in uno spazio così limitato, eppure il poeta riesce nell'intento con una magistrale architettura grammaticale, semantica, metrica, sintattica e retorica.

La pena d'amore di Catullo è resa più che mai vivida, e colpisce con l'immediatezza di un flusso di coscienza seppur contenuta in una perfetta struttura compositiva, che innalza il lessico colloquiale ad uno dei più alti esempi di poetica.

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