I am a rock

La storia è nota. Art Garfunkel e Paul Simon, entrambi di origine ebraica, frequentano la stessa scuola elementare, diventano amici e hanno la passione della musica. I loro idoli sono gli Everly brothers le cui incredibili armonie cercano di replicare.
Prima si fanno chiamare Tom & Jerry (come il cartone animato) poi provano con Art & Paul ma scoprono che un duo con quel nome esiste già (i veri Art Podell & Paul Potash finiranno entrambi per cantare nei New Christy Minstrels) e dervono ripiegare sul complicato Simon & Garfunkel.
Nel 1964 riescono a pubblicare un intero LP a loro nome, di impronta folk in armonia col gusto del periodo, che però arriva giusto nel momento in cui scoppia la British invasion, con l'arrivo dei Beatles, ed i suoni acustici perdono di interesse per il pubblico che si rivolge al sound elettrico delle rock band. Il disco rimane a coprirsi di polvere sugli scaffali, invenduto.
Paul decide di cambiare aria e di tentare la fortuna nel Regno Unito, suonando nei pub, per affinare la suua arte di cantautore e, nel maggio 1965 pubblica il suo album solista The Paul Simon Songbook, anch'esso senza riscontro, tanto che Paul lo farà ritirare dalla circolazione nel 1979.
Nel frattempo, negli Usa, il produttore Tom Wilson ha notizia che alcune radio hanno cominciato a trasemttere un pezzo tratto dal disco di Simon & Garfunkel, The sound of silence. Sull'onda del Dylan divenuto elettrico e della sua Like a Rolling Stone, decise, senza nemmeno informare il duo, di aggiungere allla traccia originale acustica una chitarra elettrica, basso e batteria. Pubblicò il singolo che schizzò primo in classifica. Il pezzo, insieme ad altri del duo, entrò anche nella colonna sonora del Laureato che portò ai due ulteriore fama.
La casa discografica Columbia si affrettò a mettere insieme un Lp, intitolandolo, ovviamente, The sound of Silence (modificando leggermente il titolo originale che era The soundS of silence) ripetendo la procedura già sperimentata con quel brano su alcune altre canzoni tratte da disco inglese di Simon.
Tra queste, rielaborata a due voci e con strumenti elettrici, c'era I am a rock (il brano finale dell'album). Nel presentarla dal vivo, Paul diceva che "secondo Artie, questa era la sua canzone più nevrotica".
Il testo, infatti, tratta dell'estrema solitudine, scelta dal personaggio dopo una delusione d'amore, fatta di libri, poesie e rapporti umani inesistenti, temuti perchè possibile fonte di dolore. "Sono una roccia che non prova dolore e un'isola cghe non piange mai".
Paul Simon è uno dei più grandi cantautori del secolo passato, insieme a Leonard Cohen, Bob Dylan e Joni Mitchell (tutti di origine ebraica come lui) e i suoi temi privilegiati sono l'incomunicabilità, la dimensione onirica, la solitudine dell'uomo moderno.
Una cosa che mi sento di affermare è che non solo i suoi testi sono di altissimo valore espressivo e poetico ma anche le musiche sono forse le più raffinate tra i suoi pari. Musicalmente è più complesso e profondo di tutti i suoi contemporanei e l'altissima qualità delle sue canzoni è costante, senza mai cali di livello.
Non conosco versioni di questo brano che siano meritevoli di menzione. Simon & Garfunkel non si battono!