Antonio Di Pietro, Giuliano Ferrara, Marco Travaglio - La grande rissa - Bersaglio Mobile 27/08/12

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DI PIETRO: DIRE MI ALLEO O NO CON DI PIETRO E' PREMATURO, ANCHE PER IL PD
SE IDV PRENDE VOTO A DUE CIFRE, VOGLIO VEDERE DOVE VANNO
"Mi pare che si stia facendo il conto senza l'oste, ovvero la legge elettorale". Così il leader dell'Idv Antonio Di Pietro intervistato dal direttore Enrico Mentana a Bersaglio Mobile su La7. "Se è vero che la legge elettorale che stanno discutendo al Senato non prevede alleanze preventive - spiega Di Pietro - stiamo discutendo del sesso degli angeli, perché non ci sono alleanze: ogni partito va per conto suo e dopo le elezioni si accorda con chi gli fa più comodo. L'Idv aspetta di vedere qual è la legge elettorale che si potrà fare per capire cosa intendono fare gli altri. Personalmente credo che oggi continuare a dire 'mi alleo o no' con Di Pietro è del tutto prematuro, anche per il Pd, perché se Di Pietro e l'Idv prendono un voto a due cifre voglio vedere dove vanno".

IDV/DI PIETRO: ZOMBI? APPOGGIARE GOVERO MONTI NON E' POLITICA RIFORMISTA
LEGGE ELETTORALE: IN PARLAMENTO PRIMA CHIEDONO IL VOTO E POI SI ACCORDANO, FNCHE' LO FA CASINI... UN NOME, UNA GARANZIA
"Credo che in questo momento appoggiare le politiche del Governo Monti, non sia una politica riformista". Così il leader dell'Idv Antonio Di Pietro intervistato dal direttore Enrico Mentana a Bersaglio Mobile su La7 torna sul video in cui Bersani, Casini e Alfano apparivano come zombi. "Credo sia necessario costruire un'alternativa di Governo che metta al primo piano la legalità e la solidarietà" - puntualizza Di Pietro. E conclude: "Vorrei una legge elettorale che mi dia la possibilità di conoscere in anticipo quale coalizione, quale programma e quale leadership. Purtroppo in Parlamento, tradendo ancora una volta la volontà dei cittadini, prima chiedono il voto e poi si accordano: finché lo fa Casini... un nome è una garanzia, ma che lo faccia il Pd..."

PD/BOCCIA: ALLEANZA CON DI PIETRO? UN PROBLEMA SE HA RAPPORTO CON NAPOLITANO CONFLITTUALE
"In Italia ci sono state due o più sinistre, e se quella di Grillo non è sinistra, quella Di Pietro è stata ed è centrosinistra, ma con tutto l'affetto che ho per Di Pietro è il Pd che deve decidere con chi allearsi e su alcuni temi come l'Europa, l'euro e l'immmigrazione con di Pietro non ci ritroviamo". Lo ha detto Francesco Boccia del Pd ospite del direttore del TgLa7 Enrico Mentana a Bersaglio Mobile su La7. "E non ci ritroviamo - ha aggiunto l'esponente del Pd - a maggior ragione sull'idea che lui ha delle istituzioni e mi riferisco al rapporto, a dir poco conflittuale, con il presidente Napolitano: è evidente che c'è un problema di costruzione della coalizione in queste condizioni". Quanto al linguaggio usato da Grillo, Boccia ha ribadito: "Alcuni linguaggi sono di una destra nazionalista certamente fascista, che non vanno agli onori delle cronache per quello che propongono agli italiani, ma vanno sui giornali solo perché attaccano il Pd e la sinistra riformista di questo paese".

SU LA7: BOTTA E RISPOSTA BOCCIA-TRAVAGLIO SU RAPPORTO MAGISTRATURA-NAPOLITANO
BOCCIA (PD): CHI TI HA DATO SCETTRO STORIA RAPPORTO POLITICA MAGISTRATURA?
TRAVAGLIO: FACCCIO IL GIORNALISTA E MI INFORMO, LUI INFILA SFONDONI
"Lo scettro che ti consente di riscrivere la storia del rapporto tra politica e magistratura in Italia quando l'hai preso? Te l'ha consegnato qualcuno al di sopra delle nostre teste secondo cui Travaglio dice la verità sacrosanta e gli altri sono tutti dei mentecatti che tendono di difendere i mestieranti della politica?". Così Francesco Boccia del Pd intervistato dal direttore del TgLa7 Enrico Mentana a Bersaglio Mobile si rivolge al vice direttore del Fatto Quotidiano Marco Travaglio, ospite anche lui in trasmissione. "Mi dispiace - puntualizza Boccia - ma qui a Reggio Emilia come in tutte le piazze che il Pd riempie, vedo solo gente libera che vuole cambiare l'Italia e lo vuole fare sotto il segno del Partito democratico". Piccata la replica di Marco Travaglio: "Chi mi dà lo scettro? Io faccio il giornalista e ogni giorno cerco di raccontare le cose così come le vedo, possibilmente informandomi, cosa che vedo non fa l'onorevole Boccia, visto che è riuscito a infilare una serie di sfondoni: ci vogliono ore di solito a dirli tutti, lui invece è riuscito a concentrali tutti in pochi istanti, perché è particolarmente bravo". E ribadisce: "Da nessuna parte c'è una norma di legge in cui sia scritto che il Presidente della Repubblica non sia intercettabile, salvo impeachment".

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