Alla Regina della Pace il premio Paolo VI.

Serrone (Fr): sono stati consegnati al santuario della Regina della Pace, sulla vetta di Monte Scalambra, i riconoscimenti che l'Associazione Consacrati dello Spirito Santo e dell'Immacolata Sua Sposa (ACSSI) e la parrocchia serronese di San Pietro Apostolo attribuiscono a persone impegnate a favore della Pace nel Mondo. Alla nona edizione, quest'anno il Premio Internazionale della Pace "San Paolo VI, papa" è stato attribuito, domenica 25 agosto 2024, a Laura Santarelli, presidente dell'Accademia Europea Sordi, alla Fondazione Erede di Maria Valtorta, al fisico e ricercatore CNR, Liberato De Caro, alla Nazionale Italiana Pallacanestro Femminile Sorde, a fra Danko Perutina, responsabile internazionale comunicazione di Medjugorie, alla sccrittrice armena Antonia Arslan ed a padre Oleh Kozah del monastero studita ucraino di Castel Gandolfo, che in questi anni di guerra ha accolto ed ospitato centinaia di profughi provenienti dall'Ucraina in guerra.
La manifestazione, che si è conclusa con la consacrazione alla Regina della Pace, è stata presenziata dal vescovo di Tivoli e Palestrina, monsignor Mauro Parmeggiani.
La statua in bronzo della Regina della Pace che domina la vetta dello Scalambra e dell'omonimo santuario, alta 6,12 metri, fu progettata dai fratelli Aurelio e Pietro Leone, il primo ingegnere ed il secondo architetto, e realizzata dallo scultore Giuseppe Fortunato Pirrone. Il 31 ottobre 1976 fu benedetta solennemente dal cardinale Carlo Confalonieri, vescovo titolare della diocesi suburbicaria di Palestrina. Monsignor Attilio Borzi, nella sua "Guida ecclesiastica della diocesi di Palestrina", pubblicata nel 1989 evidenzia che la statua e "l'attigua cappellina votiva" furono volute "dagli ex combattenti della seconda guerra mondiale, a ricordo dei caduti di tutte le guerre".