Il microbioma del suolo: concetti e applicazioni - Eligio MALUSÀ

La composizione del microbioma del suolo è influenzata dalle pratiche di gestione agricola. Tale condizione può essere paragonata all’effetto del regime alimentare umano sul microbioma intestinale, che nel caso di alimentazione sbilanciata o eccessiva provoca disbiosi o addirittura patologie dovute alla modifica della flora intestinale.
Nuove strategie per la valorizzazione del microbioma del suolo prevedono l’uso di prebiotici, probiotici e postbiotici. Mentre i prebiotici (ad esempio compost, humus, biodigestati, etc.) possono migliorare la diversità microbica intrinseca del suolo e la fertilità biologica, i probiotici (cioè i biostimolanti microbici) intervengono direttamente su tale diversità e sulle capacità delle piante. E’ possibile favorire l’insediamento/azione dei microrganismi utili autoctoni nel suolo o dei biostimolanti microbici applicando dei loro metaboliti (postbiotici). Un utilizzo integrato di queste tre categorie di prodotti può favorire una forte riduzione dell’uso di fertilizzanti minerali favorendo un’economia circolare e permettendo di ottenere un buon risultato produttivo e positive ricadute ecosistemiche. Pratiche di gestione agroecologica dei sistemi colturali che valorizzano il microbioma sono in accordo con il concetto di One Health che riconosce come la salute umana sia collegata alla salute degli animali e dell’ambiente.

Introduce: Devcchi
Relatore: Malusà