IL CAMMINO DELLA SPERANZA

Quando la povertà era vera e nuda, disumanamente dura! Condizione, questa, che il popolo siciliano ha vissuto allora - e suo malgrado continua a vivere - con innato senso di dignità e abnegazione. La pur misera fonte di quadagno degli allora 39.000 minatori, impiegati in ben 700 zolfare siciliane, cessò di essere nell'anno 1975, con la chiusura totale delle miniere a causa della liberalizzazione dei mercati. Non prima, però e purtroppo, di aver procurato la morte a centinaia di vite umane. Cessata quindi l'estrazione del cosiddetto "oro del Diavolo" - così veniva definito lo zolfo, con precisa quanto inquietante locuzione aggettivale - le zolfare siciliane ora non sono che decadenti manufatti; dei cupi fantasmi di quelli che un tempo erano invece... dei gassosi e roventi, asfissianti inferni! E questo film di Pietro Germi, sceneggiato tra l'altro da un ancor giovane Federico Fellini, è pertanto un luminosissimo "cristallo", anch'esso un po' "sulfureo" invero, a testimonianza di un dolorosissimo "morso" di una comune storia, la quale... pur diversificandosi d'astuzia in mille modi, purtroppo e ancora si ripete!