CONFINI CHE UNISCONO - IL TRENO DELLE DOLOMITI

Lo “special” realizzato dallo Studio 2000 Hertz – Imaginaction per la "RAI BOLZANO", con la regia di Gianni Frescura, della serie “CONFINI CHE UNISCONO”, tratta il varo di un progetto condiviso tra la Provincia Autonoma di Bolzano e la Regione Veneto, atto a lanciare una nuova epoca della mobilità su rotaia all’interno della “Regione Dolomitica”. Un progetto ufficializzato dalla proclamazione d’intenti avvenuta nella sede municipale di Cortina d’Ampezzo il 13 febbraio 2016 tra il Ministro per le infrastrutture Graziano Delrio, il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia ed il Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano Arno Kompatscher. La trattazione spazia sulle prospettive e sui vantaggi di una nuova “cura del ferro” (com’è stata definita) per questo territorio assai complesso sotto ogni punto di vista, sulle implicazioni per la mobilità locale e per quella turistica, con particolare riferimento al rischiamo che potrebbe esercitare nei confronti delle altre popolazioni alpine e per quelle d’oltralpe (con particolare riferimento alla Svizzera) e ancora sul raffronto oggi possibile con il già realizzato rilancio della ferrovia in alcune vallate dell’Alto Adige, quali la Val Venosta e la Val Pusteria. Infine, v’è un riferimento accattivante dal punto di vista storico sulla “Ferrovia delle Dolomiti” che dai primi anni ’20 ai primi anni ’60 del secolo scorso, già collegava Veneto e Alto Adige, da Calalzo di Cadore a Dobbiaco in Val Pusteria. Un racconto molto interessante e preciso è sviluppato dal Sig. Evaldo Gaspari di Cortina, con il corredo d’immagini storiche originali assai significative. Questa parte spazia tra storia, nostalgia e prospettive modernissime, lungo il percorso e sullo spunto dello storico “trenino delle Dolomiti”. Nello “special” sono intervenuti il Ministro italiano Graziano Delrio, il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, il Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano Arno Kompatscher, il portavoce del Min. Delrio On. Roger De Menech ed il Sig. Evaldo Gaspari.