"Il fascismo è finito il 25 aprile 1945" di Mimmo Franzinelli con Carlo Greppi

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Presentazione libro "Il fascismo è finito il 25 aprile 1945." di Mimmo Franzinelli.
Con CARLO GREPPI. Coordina Angelo Longhi (ANPI).

“Il fascismo è finito con la morte di Mussolini”. “I fascisti non esistono più o sono irrilevanti”. “L’Italia ha rotto per sempre con quel passato”.
Siamo sicuri che sia così? E allora come spieghiamo le molte continuità tra il regime e la Repubblica? Le bombe, i pellegrinaggi a Predappio e le continue violenze?
È giunto il momento di smontare uno dei luoghi comuni più duraturo della storia repubblicana, ovvero quello secondo il quale il fascismo è morto e sepolto da fine aprile 1945. Già nel secondo dopoguerra, infatti, la dottrina della continuità dello Stato riportò ai vertici di prefetture e polizia personaggi di schietta fede fascista. Poi si è permessa la ricostituzione di un partito fascista come il Movimento Sociale Italiano che, tra manganello e doppiopetto, ha avuto un ruolo negli scontri di piazza e ha contribuito perfino all’elezione di presidenti della Repubblica (da Antonio Segni a Giovanni Leone). E ancora, tra la fine degli anni Sessanta e il successivo decennio, le convulse fasi della strategia della tensione, con trame nere e stragi su cui la magistratura non ha fatto chiarezza, lasciando impuniti i responsabili delle sanguinose attività terroristiche. Infine, al superamento del Movimento Sociale Italiano in ottiche postfasciste hanno corrisposto riemersioni e soprassalti di destra radicale. E oggi, a un secolo dalla Marcia su Roma, il fascismo torna periodicamente protagonista delle cronache, segnando la politica e la società con una presenza che non si può ignorare.
MIMMO FRANZINELLI, studioso del fascismo e dell’Italia repubblicana, componente del Comitato scientifico dell’Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione “Ferruccio Parri”, è autore di numerosi libri, fra cui, per Bollati Boringhieri: I tentacoli dell’Ovra (1999, premio Viareggio 2000), Rock & servizi segreti (2010) e Autopsia di un falso. I Diari di Mussolini e la manipolazione della storia (2011); per Mondadori: L’amnistia Togliatti (2006), Il delitto Rosselli (2007), Il Piano Solo (2010), Il prigioniero di Salò (2012), Tortura (2018), L’insurrezione fascista (2022); per Rizzoli: La sottile linea nera (2008). Con Feltrinelli ha pubblicato: La Provincia e l’Impero. Il giudizio americano sull’Italia di Berlusconi, con Alessandro Giacone (2011), Delatori. Spie e confidenti ano-nimi: l’arma segreta del regime fascista (UE 2012), Il Giro d’Italia. Dai pionieri agli anni d’oro (Feltrinelli, 2013). Per gli Annali della Fondazione Feltrinelli: Il riformismo alla prova. Il primo governo Moro nei documenti e nelle parole dei protagonisti (ottobre 1963-agosto 1964), con Alessandro Giacone (2013) e Fascismo anno zero (Mondadori 2019).
CARLO GREPPI, storico e scrittore, è curatore della serie “Fact Checking: la Storia alla prova dei fatti” di Editori Laterza. Tra i suoi saggi più recenti, L’età dei muri. Breve storia del nostro tempo (Feltrinelli 2019), La storia ci salverà. Una dichiarazione d’amore (Utet 2020) e Il buon tedesco (Laterza 2021, Premio FiuggiStoria 2021). Ha appena pubblicato un manuale per il triennio della Scuola secondaria superiore di secondo grado [Trame del tempo, di C. Ciccopie-di, V. Colombi, C. Greppi, M. Meotto (Laterza 2022)], del quale firma il terzo volume: Guerra e pace. Dal Novecento a oggi.
ANGELO LONGHI, componente Segreteria ANPI Milano e Provincia.

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